Un’altra storia di ordinario degrado nelle case pubbliche veronesi, questa volta dell’Ater: una decina di appartamenti da tempo chiusi, lasciati in condizioni igienico sanitarie precarie, tengono in scacco interi condomini ai civici 27,29 e 2B di via Maddelena e al civico 56 di via Emo. Dalle finestre rotte hanno infatti facile accesso i piccioni che eleggono domicilio in queste unità. Non solo disseminano di guano i locali, ma spesso vi muoiono dentro, creando così le condizioni per la formazione di ogni tipo di invertebrato e di insetto. “Come documentiamo in un filmato – dice Federico Benini capogruppo comunale PD – i condomini raccontano di scene raccapriccianti riguardanti gli interventi delle imprese di disinfestazione, impossibilitate a venire a capo del problema se prima l’azienda non ripristina la funzionalità dei locali”. Si cerca di arginare la fuoriuscita di blatte e scarafaggi sigillando le porte di ingresso delle unità infestate, ma gli odori nauseabondi che escono dagli appartamenti abbandonati rendono irrespirabile l’aria in tutto il condominio. Questi sono cittadini italiani e non godono di particolari privilegi: gli affitti delle case pubbliche sono bassi ma le spese condominiali altissime”.