Pagina tragica della storia del Novecento I massacri delle Foibe e l’esodo della popolazione giuliano dalmata. Municipio tricolore

Un dialogo aperto con la città per dare testimonianza storica ai fatti che hanno connotato la tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo degli istriani, fiumani e dalmati e della più complessa vicenda del confine orientale. E’ quanto ha scelto di realizzare l’Amministrazione che, per la prima volta, ha tenuto un Consiglio comunale aperto dedicato al Giorno del Ricordo.
Si tratta del primo appuntamento dell’ampio programma di eventi celebrativi che si terranno a Verona fino al 25 febbraio. Momenti di riflessione e di approfondimento pensati dal Comune di Verona insieme al Comitato Unitario per la Difesa delle Istituzioni Democratiche dove è partecipe l’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, che da sempre porta avanti le memorie degli esuli che nel nostro territorio hanno avuto la possibilità di trovare una nuova casa.
A dare testimonianza sono stati i rappresentanti delle associazioni degli esuli istriani, fiumani e dalmati, Marco d’Agostino presidente di A.N.V.G.D e Davide Rossi vicepresidente di Federesuli, insieme, per l’Università di Verona, al professore di Storia Contemporanea Giovanni Bernardini.
Da oltre vent’anni, il 10 febbraio è il Giorno del Ricordo. Scelto come data per mantenere vivo nella memoria degli italiani i trattati di Pace di Parigi del 10 febbraio 1947, dove l’Italia oltre alle colonie cedeva le Provincie di Zara e del Carnaro alla Jugoslavia, mentre Trieste e parte dell’Istria andavano a costituire il TLT (Territorio Libero di Trieste). Il 30 marzo 2004, la Repubblica Italiana ha istituito questa solennità civile proprio per, come riporta la Legge, “conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo degli istriani, fiumani e dalmati e della più complessa vicenda del confine orientale”.
Verona è stata città accogliente per le comunità Giuliano-Dalamate e anche per questo da parte dell’Amministrazione è stato realizzato anche quest’anno un ampio calendario di momenti di riflessione e approfondimento insieme al Comitato Unitario per la Difesa delle Istituzioni Democratiche dove è partecipe l’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, che da sempre porta avanti le memorie degli esuli che nel nostro territorio hanno avuto la possibilità di trovare una nuova casa.
Il programma è stato illustrato dall’assessore alla Memoria storica Jacopo Buffolo insieme a Marco d’Agostino presidente del Comitato provinciale di Verona A.N.V.G.D.
L’appuntamento è per lunedì 10 febbraio. La giornata, organizzata dalla Prefettura in collaborazione con il Comune di Verona e il Comfoter di Supporto dell’Esercito, inizierà a partire dalle 9.30, al Cimitero Monumentale, con la deposizione di una corona al Cippo in pietra dell’Istria dedicato alle Vittime delle foibe, agli Esuli deceduti lontano dalla loro terra d’origine e a tutti i Defunti rimasti. Seguirà la benedizione della corona e la lettura della preghiera dell’Esule.
Alle 11.30 verrà deposta una corona in piazza Martiri d’Istria e Dalmazia dove nel 2013 è stata realizzata una stele con una mappa dei territori della frontiera adriatica teatro dei massacri delle ‘foibe’ e dei luoghi dell’esodo. La commemorazione è curata della 4^ Circoscrizione. La cerimonia vede la partecipazione delle Associazioni d’Arma, dei rappresentanti dell’ANVGD, del Movimento Nazionale Istria Fiume e Dalmazia e dell’Associazione Famiglie e congiunti dei Deportati Italiani in Jugoslavia, scomparsi o uccisi.
Alle 19.00 la facciata principale di Palazzo Barbieri sarà illuminata dal Tricolore.