Partiamo dal bollettino, decisamente incoragginte. In Veneto i numeri sono sempre più bassi. Nelle ultime 24 ore è stato registrato un solo decesso. 38 le positività al virus. Si svuotano i reparti Covid degli ospedali.Complessivamente sono 571 (-5) i pazienti ricoverati, dei quali 506 (-4) nelle aree mediche, e 65 (-1) in terapia intensiva. Gli attualmente positivi e in isolamento sono 6.819. “Tra le novità di oggi”, ha detto il governatore Luca Zaia, “vi annuncio che chi ha le partecipazioni per un matrimonio ha la precedenza per la vaccinazione: bisogna presentarsi al centro con l’invito alla cerimonia. Inoltre chi ha più di 60 anni può recarsi senza prenotazione in qualsiasi centro vaccinale per avere la dose unica di Johnson&Johnson. Abbiamo 70 mila vaccini e degli over 60 ce ne mancano ancora 184 mila. Quella del Veneto”, ha proseguito Zaia, “è la campagna vaccinale più performante d’Italia, abbiamo superato i 3 milioni di vaccini inoculati e di questi, un milione col ciclo completo. Dobbiamo questo successo anche al lavoro di comunicazione che abbiamo fatto e della stampa. Finché ci saranno informazioni utili per i veneti continueremo con le conferenze stampa di aggiornamento”. Quella di oggi è una data significativa. “Dalla scorsa mezzanotte è scattata ufficialmente la zona bianca per il Veneto”, ha ricordato il governtore, “si tratta di un successo dovuto anche a un po’ di fortuna. La seconda fase della pandemia è stata molto impegnativa ma oggi siamo la prima grande regione d’Italia a entrare in zona bianca. Non è la festa della liberazione, ci vuole prudenza percheéil pericolo di contagio rimane, ma è un grandissimo passo avanti.
“Ai veneti dico: ancora pancia a terra, un po’ di attenzione ci vuole ancora. Noi ci stiamo impegnando al massimo. Penso che dovremo fare attenzione al tema delle recrudescenze e ad eventuali focolai, noi non caliamo la guardia con il contact tracing e dei tamponi. Se pensate che la Regione metterà via la macchina dei tamponi, vi sbagliate”.