Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha annunciato un ritorno alle valutazioni più comprensibili per i genitori e gli studenti delle scuole elementari a partire dal prossimo anno scolastico. Questa decisione è confermata in seguito a un emendamento al disegno di legge sulla revisione del “voto in condotta”, attualmente in discussione presso la Settima commissione del Senato. Valditara ha spiegato: “Come fa un genitore o un bambino a capire che ‘in via di prima acquisizione’ vuol dire insufficiente? È una questione di chiarezza”.
Il disegno di legge prevede anche modifiche alla valutazione della condotta degli studenti, oltre a riformare le valutazioni dell’apprendimento introdotte solo tre anni fa. Valditara ha dichiarato: “Stiamo valutando se sia utile aggiungere la possibilità di mettere ‘gravemente insufficiente'”. Tuttavia, il ministro ha chiarito che non si intende tornare ai vecchi voti, bensì adottare un giudizio sintetico più tradizionale, con una scala di valutazioni: insufficiente, sufficiente, discreto, buono e ottimo.
Le valutazioni potrebbero essere ampliate a sei, includendo anche il giudizio di ‘gravemente insufficiente’. Invece delle complesse valutazioni basate sui livelli di apprendimento introdotte nel 2020, si tornerà a un sistema più chiaro e comprensibile. Inoltre, è previsto che tutte le scuole medie e superiori esprimano voti in decimi nel primo e nel secondo quadrimestre, al fine di garantire maggiore trasparenza e uniformità.
In visita ad Alghero, in Sardegna, una regione con alti tassi di abbandono scolastico, il Ministro Valditara ha sottolineato gli investimenti del governo per contrastare l’esclusione e la dispersione scolastica, con un recente decreto di oltre 26 milioni di euro. Ha inoltre enfatizzato l’importanza di una scuola innovativa, con nuove metodologie didattiche e un focus sull’inclusione per garantire opportunità di successo formativo a tutti gli studenti.