Osteria Mangiabottoni, c’è un “pranzo sospeso”

Fino al 31 dicembre, chiunque mangi o passi dall’Osteria Il Mangiabottoni di via Dalla Bona, può contribuire a lasciare un “Pranzo Sospeso”. Ovvero, con un’offerta libera, contribuire a pagare il pranzo del 1° gennaio a 40 persone svantaggiate, individuate dal Comune. L’obiettivo del progetto, realizzato dall’assessorato ai Servizi sociali in collaborazione con la cooperativa sociale L’Officina dell’Aias e il ristorante, è far sì che alcune persone che si trovano in condizioni di fragilità, a Capo­danno possano gustare un buon pranzo degno delle feste. L’iniziativa è semplice e prende spunto dalla tradizione del “caffè sospeso”. A Napoli, quando una persona festeggiava un evento lasciava un caffè pagato per chi non poteva permetterselo. Con il “Pranzo Sospeso”, l’idea è la stessa: si può contribuire, con la somma che si desidera, a pagare un pasto a un amico che non si conosce. In questo caso si tratta del pranzo del 1° gennaio. Per questo, l’Asses­sorato ai Servizi sociali sostiene il progetto del “Pranzo Sospeso” e ha individuato 40 persone da invitare al pranzo per festeggiare l’inizio del nuovo anno.