È stato sottoscritto un accordo significativo per il Servizio Sanitario Regionale, che avrà ricadute anche sulle aziende sanitarie di Verona. Lo ha dichiarato Stefano Gottardi, Segretario Generale UIL FPL Verona, spiegando che l’intesa porterà nelle casse dell’Azienda Ospedaliera 523.258 euro e 596.747 euro in quelle dell’ULSS 9 Scaligera, su un totale complessivo di 9.130.828 euro. Questa somma proviene dalle risorse stanziate da una legge del 2023, a cui si aggiungono fondi messi a disposizione dalla Regione. L’accordo, che riguarda l’anno 2025, prevede la conferma di una somma pari a 50 euro all’ora per il personale sanitario che svolgerà prestazioni aggiuntive rispetto al proprio orario di lavoro. La cifra resta invariata rispetto al precedente accordo dell’8 aprile che aveva destinato alla Regione Veneto 6.584.000 euro. Luca Molinari, Responsabile Settore Sanità UIL FPL Verona, ha evidenziato che gli importi previsti per ogni azienda sanitaria sono determinati in base al 75% dell’incidenza del personale in servizio e alla carenza rispetto agli organici previsti, mentre il restante 25% dipende dalla programmazione delle prestazioni aggiuntive per il 2025. “Questo accordo rappresenta una risposta fondamentale per il personale infermieristico e sanitario, riconoscendo il loro impegno straordinario. La situazione negli ospedali veronesi resta preoccupante. Le direzioni aziendali continuano a parlare di un esubero di personale, una realtà che non riflette la situazione attuale. Nel frattempo, vengono stanziate risorse considerevoli per colmare le carenze che non possono essere affrontate con la normale programmazione. Questo finanziamento, che garantisce un supporto fino alla fine del 2025, è un giusto riconoscimento per chi, dopo un turno di lavoro o nel weekend, sceglie di sacrificare il proprio tempo libero per servire la comunità veronese e non solo”, ha dichiarato Molinari. “Abbiamo impedito che la Regione riducesse la quota oraria, ritenendo che l’importo attuale sia congruo per l’attività svolta. Inoltre, queste risorse beneficeranno di una tassazione agevolata del 15%”, ha affermato Gottardi. La delegazione della UIL FPL al tavolo di trattativa, composta da Edoardo Vanin e Maria Teresa Di Gennaro, ha richiesto che tutte le aziende sanitarie ricevano indicazioni chiare sull’avvio dei tavoli di trattativa aziendale. “Vogliamo trasparenza su come e dove vengono utilizzate queste risorse, poiché ci sono state diverse segnalazioni relative a interpretazioni discordanti dei precedenti accordi”, ha aggiunto Vanin. Infine, Gottardi ha concluso: “Questo finanziamento non deve essere considerato uno strumento ordinario di pianificazione delle attività istituzionali, ma deve essere destinato esclusivamente a colmare la carenza di personale sanitario e a contenere le liste di attesa. Si tratta di uno strumento eccezionale e temporaneo.”