Ospedale Legnago, trattamento mininvasivo infiammazioni articolari

La radiosinoviortesi è un trattamento mininvasivo impiegato per trattare le condizioni infiammatorie delle articolazioni, in particolare quelle associate alla sinovia specie nell’articolazione del ginocchio: questa tecnica terapeutica di comprovata efficacia verrà adottata all’Ospedale Mater Salutis di Legnago, andando ad ampliare l’offerta terapeutica dell’Azienda ULSS 9 Scaligera e della sanità veneta, grazie alla cooperazione multidisciplinare e multiprofessionale di due UOC.

Ospedale Legnago, trattamento per le infiammazioni articolari

“Questa procedura terapeutica di comprovata efficacia – spiega il Dott. Fiorica – si pone a metà strada tra la terapia sistemica e quella chirurgica, e consiste nell’iniezione intra-articolare di radionuclidi, la cui emissione corpuscolata è in grado di ridurre i processi infiammatori della sinovia articolare.

Tale tecnica è particolarmente indicata per il trattamento di artrite reumatoide con effusione articolare persistente, artriti flogistiche, sinovite pigmentaria villo-nodulare, artropatia per emofilia, artropatia cronica da pirofosfati, effusione persistente dopo procedure chirurgiche del ginocchio e artropatia riattivata”.

La prima seduta si è tenuta a metà giugno, grazie al lavoro e all’impegno dell’equipe dedicata, composta dalla Dott.ssa Antonella Franceschetto, responsabile UOS Medicina Nucleare, i Dott. Stefano Negri e Andrea Bissoli, UOC Ortopedia, la Dott.ssa Giorgia Condarelli, fisico medico UOC Radioterapia e Medicina Nucleare, e Dott. Laura Pavanello, Tecnico Sanitario Radiologia Medica UOC Radioterapia e Medicina Nucleare.

Il commento

“Dopo la radiosinoviortesi, a parte l’obbligo di non muovere il ginocchio per tre giorni, non ho avuto alcun problema – commenta una dei primi pazienti a sottoporsi alla procedura – Ho la speranza che dopo essermi sottoposta a numerose artrocentesi che mi hanno dato solo un beneficio limitato, questa terapia aiuti a migliorare la mobilità del mio ginocchio e quindi la vita di tutti i giorni”.