Petizioni, delibere consiliari e assemblee pubbliche: gli abitanti del comprensorio cui afferiscono i comuni di Isola della Scala, Erbè, Nogarole Rocca, Trevenzuolo e Vigasio le stanno provando tutte per farsi ascoltare dalla Regione Veneto, spiegando che da quando è stato chiuso l’Ospedale di Isola della Scala (ormai più di 5 anni fa, nel 2018) il territorio è rimasto privo dei servizi pubblici ambulatoriali, diagnostici e riabilitativi essenziali.
La consigliera regionale Pd Anna Maria Bigon interroga dunque l’assessore alla Sanità Manuela Lanzarin per sapere se la giunta regionale intenda colmare questo ormai insostenibile divario dando seguito alle richieste dei cittadini.
“L’incontro dell’aprile scorso con il Direttore generale dell’Ulss 9 Pietro Girardi e l’assessora comunale Manuela Lanzarin non ha prodotto il risultato desiderato – spiega la consigliera regionale Pd Anna Maria Bigon -. A maggio, un cartello di associazioni con capofila il Comitato per l’Ospedale di Isola della Scala ha promosso una petizione tra gli abitanti del comprensorio raccogliendo ben 3.652 firme, finalizzate ad ottenere il Punto di primo intervento, il potenziamento dei servizi ambulatoriali e diagnostici; l’Ospedale e la Casa della Comunità”.
“Con questa interrogazione – conclude Bigon – intendo stimolare l’assessora a dare finalmente una risposta adeguata alle istanze dei cittadini che chiedono niente di più di quanto già previsto dalle schede sanitarie regionali del 2019, rimaste inattuate fino ad oggi, o di quanto programmato in fatto di applicazione della Missione 6 del Pnrr”.