Si dicono soddisfatti del risultato raggiunto gli esponenti del comitato per Andrea Orlando, “tenuto conto”, hanno detto, “che a livello veronese tutti i parlamentari ed i vertici del partito hanno lavorato a sostegno della mozione Renzi”. Così, nella sede provinciale del PD, il comitato provinciale presieduto dalla professoressa Donata Gottardi – giuslavorista, già parlamentare europea – e coordinato da Paolo Martari, Alessandra Salardi, Maurizio Facincani, Emma Benedetti e Carlo De’ Gresti ha fatto il punto della situazione a metà del percorso congressuale che porterà alla scelta del segretario nazionale con le Primarie aperte del 30 aprile. “I dati emersi dalle convenzioni di circolo”, ha detto Facincani, “ segnano innanzitutto una partecipazione di circa il 50% dei tesserati e questo dato deve far riflettere sulla necessità di maggior coinvolgimento dei circoli e dei militanti”. La mozione Orlando ha ottenuto circa il 26% dei consensi, che producono 53 delegati per la convenzione provinciale (che si terrà stasera nella sala civica di Via Rienza) e 2 delegati alla convenzione nazionale del 9 aprile a Roma. “E’ terminato il primo tempo della partita”, conferma Martari, “ed ora si apre una nuova fase, che ci condurrà alle primarie aperte del 30 aprile. Intendiamo operare per diffondere il contenuto della proposta politica di Andrea Orlando a tutti coloro, tesserati e non, che credono nell’idea che il PD sarà più forte quanto più sarà in grado di guidare un percorso politico nel solco Ulivista, aprendo o ricostruendo relazioni con le forze che operano naturalmente nel centro-sinistra”. Per questo, a supporto della mozione, saranno in città esponenti politici nazionali. Si comincerà lunedì 10 aprile alle ore 18 (il luogo è da definire) con il governatore del Lazio Nicola Zingaretti mentre il 18 aprile, verso le 13, sarà la volta dell’on. Cesare Damiano. U. C.