Orientamento, vaccino per il lavoro La manifestazione torna con una veste nuova facendosi specchio fedele di questa corsa verso il futuro. In digitale

Veniamo da un anno decisamente complesso: da un giorno all’altro i mondi della formazione e del lavoro si sono dovuti rinnovare nel profondo, aggiornandosi nei mezzi, nelle competenze, nell’organizzazione. Si colloca in questo scenario, così nuovo per tutti, la prossima edizione di JOB&Orienta, salone nazionale dell’orientamento, la scuola, la formazione e il lavoro (www.joborienta.info), presentata oggi in conferenza stampa. Da mercoledì 25 a venerdì 27 novembre la manifestazione torna con una veste nuova, facendosi specchio fedele di questa corsa verso il futuro: tanto nel format – interamente digitale sia nella vetrina degli espositori che nella proposta culturale – quanto nella scelta dei temi.
L’appuntamento, che costituisce un riconosciuto punto di riferimento per giovani, famiglie e operatori, è promosso da Veronafiere e Regione del Veneto in collaborazione con Ministero dell’Istruzione e Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, e vede la mediapartnership di Rai Cultura/Rai Scuola. La versione digitale di quest’anno la renderà una fiera diffusa, in grado di raggiungere un pubblico ampio e assai vario, anche con iniziative inedite ed eventi proposti in format innovativi.
Faro di questa edizione sarà il tema dell’orientamento: “vaccino per l’occupazione”, come recita il titolo, perché mai come ora ce n’è bisogno per garantire ai giovani le competenze più consone e spendibili per il loro ingresso nel mercato del lavoro e un’occupazione di qualità, in un contesto presumibilmente cambiato per sempre. Così JOB&Orienta per tre giorni sarà un’opportunità straordinaria di orientamento per i ragazzi e le famiglie, per aiutarli a compiere al meglio le scelte scolastiche come a muovere i primi passi verso il lavoro. Ma sarà pure il palcoscenico d’eccezione da cui il mondo della scuola potrà raccontarsi: una scuola che in questa emergenza ha saputo innovarsi e reinventarsi per il bene dei suoi ragazzi, pur nell’immane fatica di riorganizzazione complessiva, di gestione della didattica a distanza, …e non solo. A presentare ufficialmente in conferenza stampa l’evento i suoi promotori e alcuni tra i maggiori partner. A partire da Maurizio Danese, presidente di Veronafiere.
“Job quest’anno non rinuncia a svolgersi. E ci auguriamo che gli 80mila visitatori consueti della fiera diventino 800mila virtuali: studenti, genitori, insegnanti che potranno da tutta Italia collegarsi in streaming”. Così Claudio Gentili, coordinatore del comitato scientifico di JOB&Orienta. “Quando, all’inizio, si è discusso se fare JOB&Orienta, la Fiera non ha avuto nessuna esitazione nel rispondere alle richieste di partecipanti e aderenti” – ha evidenziato Carmela Palumbo, direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale per il Veneto. Le ha fatto eco l’assessore all’Istruzione, alla Formazione e al Lavoro della Regione del Veneto Elena Donazzan: “Siamo nell’era del digitale, e di fronte a questa emergenza abbiamo fatto di necessità virtù”.
Intervenuti anche Federico Sboarina e il presidente della Provincia di Verona Manuel Scalzotto. “La pandemia ha colpito in maniera particolarmente pesante i giovani con la chiusura delle scuole e ora con l’insegnamento a distanza, che li hanno fortemente penalizzati nel loro percorso formativo, percorso che è anche sviluppo della dimensione personale e relazionale” – ha detto infine Gianfranco Refosco.
Ha dedicato un pensiero all’apertura di JOB&Orienta anche la ministra dell’istruzione Lucia Azzolina, che ha voluto inviare un messaggio video: «Siamo giunti alla trentesima edizione di questa straordinaria vetrina sulla scuola, sulla formazione e sul lavoro. Trent’anni di impegno serio e fruttuoso, che hanno rappresentato per i nostri giovani una mano tesa costante, una bussola preziosa lungo il loro percorso didattico e professionale.