Ospedale della donna e del bambino, si parte. Venerdì cominciano i primi trasferimenti. I primi reparti ad insediarsi nella nuovissima struttura di Borgo Trento saranno la Neuro-psichiatria infantile e l’Oncoematologia pediatrica mentre nella stessa giornata inizieranno i trasferimenti delle degenze pediatriche che dureranno fino al 4 aprile. Il resto, proseguirà fino al 21 aprile. Il nuovo polo per la donna e il bambino, «uno dei pochissimi in Italia», precisa il direttore generale Francesco Cobello, si estende su una superficie di 27mila metri quadrati, e riunirà i reparti del materno-infantile attualmente distribuiti tra Borgo Trento e Borgo Roma, dai ricoveri alle cure intensive, fino al day hospital, sale parto e operatorie, ambulatori, spazi di ricerca e didattica per tutte le specialità mediche e chirurgiche di area pediatrica e della sfera femminile. E’ l’«orgoglio» dell’Azienda ospedaliera universitaria integrata di Verona ed è stata realizzata a fianco del Polo chirurgico Confortini. E in vista dell’inizio dei trasferimenti di Unità Operative nel nuovo Ospedale della Donna e del Bambino, il direttore generale Francesco Cobello ha fornito le informazioni e le scadenze in previsione dell’avvio definitivo delle attività nella sede di Borgo Trento. Ad accompagnarlo in questo prologo c’erano il direttore amministrativo Igino Eleopra, la direttrice sanitaria Chiara Bovo e i direttori delle unità operative mediche e tecniche Giovanna Ghirlanda e l’architetto Flavio Murarolli. «E’ appunto un ospedale nell’ospedale, sarà il polo materno-infantile più grande d’Italia», conferma il dg, «con 270 posti letto. La struttura è distribuita su due edifici: un blocco per le degenze di 8 piani e una palazzina per gli ambulatori e le attività diurne su 3, collegati tra loro da una piastra a due livelli che ospiterà le attività di Pronto soccorso pediatrico e ostetrico-ginecologico e di assistenza intensiva». Le due costruzioni, con una superficie di 27mila metri quadrati, accoglieranno tutti i reparti del materno-infantile attualmente distribuiti tra Borgo Trento e Borgo Roma: ospiteranno quindi attività di ricovero e di cure intensive, day hospital, sale parto e operatorie, ambulatori, spazi di ricerca e didattica per tutte le specialità mediche e chirurgiche di area pediatrica e dell’intera sfera femminile. «L’organizzazione sarà per intensità di cure», precisa Cobello, «e cioè in grado di rispondere in modo personalizzato alle esigenze del paziente: cura efficace e tempestiva; presa in carico con riferimento certo; informazioni chiare sul percorso di cura; accoglienza, comfort e tutela della dignità del malato. Accanto agli spazi per l’erogazione delle prestazioni sanitarie, infatti», sottolinea il numero uno dell’azienda, «la progettazione ha curato particolarmente gli ambienti, il servizio di accoglienza, spazi luminosi, colorati e attrezzati per i bambini e per gli accompagnatori». Allora la data da segnare è venerdì 31 marzo. Per il Pronto soccorso pediatrico bisognerà aspettare il 4 aprile, mentre il giorno dopo toccherà a quello ostetrico.