La polizia ha denunciato due titolari di un’agenzia di pompe funebri che avevano organizzato un funerale con la presenza di diverse decine di persone nei locali di una casa funeraria di Bussolengo. Come noto, al fine di limitare la diffusione del Coronavirus, il decreto ministeriale del 9 marzo vieta la celebrazione di cerimonie religiose e civili che provochino assembramenti. Una pattuglia della stradale, nell’ambito dei controlli disposti per verificare il rispetto del divieto di lasciare il domicilio senza giustificato motivo, sono rimasti stupiti nell’apprendere dai passeggeri di un’auto fermata che erano diretti a un funerale. Gli agenti si sono quindi immediatamente diretti nel luogo indicato dagli amici della persona deceduta, trovando una trentina di persone che si apprestavano a dare l’estremo saluto al proprio caro. I presenti hanno affermato di non sapere che l’evento fosse vietato e hanno spontaneamente lasciato il luogo della cerimonia consentendo così ai parenti più prossimi, in un numero più ridotto, di seguire le esequie fino al termine. Per i due titolari dell’agenzia di pompe funebri, due fratelli di Verona, è scattata la segnalazione all’autorità giudiziaria di Verona.