Anche O Rey Pelè, guarda ammirato lo stacco di Gigi Riva. E’ Italia-Brasile, finale di Mexico ‘70. L’Italia è reduce dal 4-3 con la Germania, il Brasile è favorito ma non si fida. Pelè guarda la formazione e strizza l’occhio ai compagni. “Se rinunciano a Rivera, pallone d’oro, meglio per noi…”.
Il primo tempo è in equilibrio, Gigi Riva ha un paio di occasioni (una è questo colpo di testa) ma non riesce a far centro. Segna Pelè, pareggia Boninsegna. Nell’intervallo ci si aspetta la staffetta Mazzola-Rivera, già vista nelle ultime partite.Ma Valcareggi, stranamente, cambia strategia e lascia Rivera in panchina. “La vorrei rigiocare con Ruvera in campo” dice sempre Boninsegna.
La ripresa diventa un monologo. L’Italia accusa la stanchezza della semifinale, il Brasile dilaga. Segna Gerson, da fuori area, poi fa tris Jairzinho, ispirato da Pelè. Infine, chiude il conto Carlos Alberto, perun4-1 persino bugiardo per quello che s’è visto in campo. Ma è un Brasile fortissimo, forse il più forte di sempre. E l’Italia chiude comunque a testa alta. Battutissima, ma resterà per sempre nella storia.