Divieto di utilizzare l’acqua potabile per l’irrigazione di orti e giardini, privati e pubblici. Tutti i 20 Comuni soci di Azienda Gardesana hanno emanato l’ordinanza per limitare l’uso dell’acqua potabile solo agli usi strettamente domestici.
La siccità, particolarmente rilevante nell’ultimo periodo, infatti sta interessando anche le falde acquifere e le sorgenti dalle quali si approvvigiona Azienda Gardesana Servizi. Il livello delle falde è molto basso, tanto da rendere molto più lento il riempimento dei serbatoi di accumulo di acqua a servizio dei cittadini.
“La risorsa idrica – sottolinea Carlo Alberto Voi, direttore generale AGS – è un bene prezioso che, tanto più in un momento come questo in cui è scarsa, va costantemente tutelata, soprattutto in tema di corretto utilizzo. L’attuale siccità, ad oggi, non ha determinato una minore disponibilità di acqua potabile immessa nella rete da parte di AGS. Quindi, l’eventuale temporanea difficoltà di ricezione di acqua, non è causata da disservizi di ‘rete’, ma dalla ridotta disponibilità della stessa, soprattutto in concomitanza dei picchi di richiesta causati anche da usi non strettamente legati all’utilizzo umano e, in taluni casi, a quello animale, altrettanto indispensabile”.
Proprio per evitare disservizi derivanti dalla scarsa portata di acqua nelle reti di distribuzione, Azienda Gardesana Servizi invita tutti gli utenti ad utilizzare fonti alternative per approvvigionarsi di acqua destinata ad irrigare e per tutti gli altri utilizzi dal consumo umano o animale. L’acqua potabile, nel periodo estivo e soprattutto in periodi come quello attuale di siccità prolungata, deve essere utilizzata per irrigare gli orti solo nei modi e negli orari previsti delle singole ordinanze e non può essere utilizzata per innaffiare giardini e, ancora di meno, per riempire e ‘gestire’ le piscine o per usi che non siano domestici.
Un utilizzo non corretto, infatti, può determinare, in alcune ore della giornata, una diminuzione della pressione nelle zone altimetricamente più elevate o nei piani alti delle abitazioni. Un fenomeno che si può verificare in concomitanza con i picchi di richiesta: tipicamente il fine settimana, quando la gente torna a casa o rientra dal lago, situazioni nelle quali si riscontra una punta nei consumi.
AGS, dal canto suo, sta operando secondo il Piano di interventi pluriennale, già approvato, per interconnettere le reti di acquedotto e potenziare le fonti di approvvigionamento, con particolare attenzione alla qualità dell’acqua immessa in rete, grazie ad impianti di potabilizzazione di ultima generazione.