Al via il maxi cantiere per realizzare il nuovo sfioratore in Adige in corso Cavour e contrastare gli allagamenti che si formano nell’avvallamento di Porta Borsari. I lavori che sono partiti oggi rientrano nelle opere che Acque Veronesi realizza grazie ai 5 milioni messi a disposizione dalla Regione Veneto a supporto dei territori colpiti dall’emergenza Vaia, l’eccezionale ondata di maltempo che nel 2018 allagò diverse aree del Veneto.
L’intervento su corso Cavour si dividerà in due fasi. La prima, della durata di due mesi, porterà a risagomare il nodo idraulico esistente. La seconda, invece, di 4 mesi, consentirà la realizzazione vera e propria del nuovo sfioratore in Adige in Riva San Lorenzo. L’intera opera ha un costo di mezzo milione di euro.
“Un intervento di grandi dimensioni per una situazione complessa come quella dell’avvallamento di Porta Borsari – spiega l’assessore alle Strade Marco Padovani -. Nei mesi scorsi i tecnici hanno stabilito che serviva uno sfioratore, in grado di riversare l’acqua in Adige e garantire Porta Borsari. Un investimento importante che adesso è possibile grazie ai fondi della Regione e con il quale Acque Veronesi realizza i lavori. A causa dei cambiamenti climatici in atto, citroviamo purtroppo ad affrontare sempre più spesso fenomeni temporaleschi violenti, delle ‘bombe d’acqua’ che, in pochi minuti, mettono in crisi la vecchia struttura fognaria cittadina, con allagamenti nelle parti più basse della città. I lavori mirano proprio a dotare queste zone delle infrastrutture necessarie a contrastare questi disastri per dare una risposta concreta alla città”.
“Entra ora nel vivo questo importante cantiere, necessario per realizzare uno sfioratore, nel rispetto delle norme di legge, in una zona notoriamente critica – dichiara il presidente di Acque Veronesi Roberto Mantovanelli-. Ci siamo impegnati per ridurre al minimo l’impatto dei lavori, preservando quanti più alberi fosse possibile”.