Ora per Traguardi bisogna fare presto

Per Traguardi i 2,3 milioni ricevuti sono solo una piccola parte dei finanziamenti che servono per realizzare una rete ciclabile efficace e connessa in tutta la città.
“Sono però un buon punto di partenza- dicono il consigliere comunale Tommaso Ferrari e il segretario di Traguardi Giacomo Cona- e testimoniano che credere nella mobilità ciclabile non è solo un vezzo ma può rappresentare una reale svolta positiva nella mobilità cittadina. Serve ora agire in tempi rapidi e non perdere tempo: si inizino il prima possibile i lavori e si continui a ragionare sull’implementazione dei percorsi in tutta la città, tante sono ancora, infatti, le zone che necessitano della progettazione di nuovi collegamenti che nel PUMS mancano’’.
Per Traguardi partendo dal Biciplan, vanno completati innanzitutto i percorsi che attendono di essere chiusi ormai da anni, come la tratta canale Biffis – Stazione di Porta Nuova per i 2,7 km rimanenti. In questo modo si potrà collegare finalmente la stazione con la parte ovest della città e dotare cittadini e visitatori di un percorso completo. Si potrebbe inoltre completare la tratta Santa Maria in Stelle – Santa Croce lungo il Progno, che necessita di poche centinaia di metri in più. Fondamentali, inoltre, il percorso che dal parcheggio scambiatore di Verona Sud dovrebbe condurre alla Fiera – ad oggi tutto da realizzare – ed il tratto di collegamento Montorio – Polo Zanotto, cui mancano 3,5 km.
Il primo potrebbe dotare veramente la ZAI di un percorso di mobilità ciclabile che consenta ai visitatori arrivare al casello, parcheggiare ed utilizzare il servizio di bike sharing comunale o dei monopattini per raggiungere la fiera e contribuire ad allentare il traffico insostenibile della zona.