“Imparare con le mani nella terra, grazie alla terra – afferma il presidente Andrea Miglioranzi – e l’orto come strumento educativo ha messo le radici anche nelle scuole di Verona. Un insegnamento antico tornato alla ribalta per approfondire il tema della differenziata e per un’esperienza pratica di compostaggio. Da anni Amia, in collaborazione con il Comune di Verona e la Coldiretti ha sviluppato un progetto di orto didattico dove i bambini possono coltivare piante magerecce.” Il compostaggio è effettivamente il punto di partenza per affrontare il tema dei rifiuti e delle tecniche di riciclaggio in generale. E’ anche un’occasione per imparare ad imitare la natura che non produce mai rifiuti, ma solo nuovi nutrienti per il ciclo della vita. “Parlare di compostaggio – conclude Miglioranzi – significa ovviamente parlare della nostra pattumiera, dei rifiuti che ci riguardano più da vicino come cittadini ed anche dai nostri stili di vita e rappresenta un’opportunità per sensibilizzare le nuove generazioni alla responsabilità sociale e alla cura del territorio. Quindi avanti tutta con badili, zappe e compostiera perché in natura i rifiuti non esistono.”