Un documento è stato proposto ieri dai gruppi di minoranza, presenti in Consiglio. “Come minoranza abbiamo proposto una mozione “dei propositi” con misure immediate da adottare a favore di categorie produttive, famiglie, anziani, cultura e turismo. Va approvata subito, prima del bilancio per garantire senza ritardo risposte concrete alla città. Sono proposte di buon senso e ci auguriamo che venga votata all’unanimità dal consiglio comunale.
– Sgravio della Tari e delle altre imposte locali per tutti i soggetti del settore turistico/ricettivo e pubblici esercizi e del commercio per i quali va richiesto il riconoscimento dello Stato di Crisi.
– Concessione gratuita di tutti i plateatici (permanenti e stagionali) su suolo pubblico per tutto il 2020.
– Sospensione dei canoni di locazione per le attività commerciali operanti in immobili di proprietà comunale e/o di AGEC
– Alleggerimento degli oneri fiscali per tutti quei proprietari che rinuncino a riscuotere il canone di locazione o d’affitto d’azienda (o parte sostanziale di essi) per il periodo di chiusura dell’attività locata o, in caso di famiglie, a seguito della riduzione della capacità reddituale del locatario.
– Sospensione e, in base alla situazione economica, riduzione degli importi relativi alle bollette di acqua, luce e gas per imprese e famiglie, in collaborazione con le partecipate Agsm e Acque Veronesi.
– Istituzione di un fondo speciale per la cultura e gli eventi; nonché una politica di sgravio e sostegno a favore delle associazioni locali senza scopo di lucro in ambito sociale, sportivo, culturale, e di volontariato”.
Questo, in estrema sintesi, il pacchetto di misure emergenziali sul quale che le opposizioni propongono all’amministrazione di convergere al fine di approvare il velocemente il bilancio e mettere in moto risorse per la ripresa della città. Un pacchetto ampio e ambizioso che necessita di adeguate coperture che vanno cercate presso i singoli Ministeri e la Cassa Depositi e Prestiti confrontandosi, assieme agli altri Comuni dell’Anci, con Governo e Regione e che necessita di un organo di coordinamento che la mozione individua in una commissione temporanea “Emergenza Coronavirus”.
“La maggioranza invece ha priorità diverse rispetto alla necessità di uscire dalla crisi e infatti è concentrata sull’approvazione imprescindibile, nel Piano delle Opere 2020-22, dell’emendamento che prevede il Nuovo Stadio.
Si tratta, con ogni evidenza di un emendamento politico che con l’emergenza in corso non ha nulla a che vedere. Anzi: lo stravolgimento subito dal settore del Commercio e della Ricettività, che usciranno gravemente ridimensionati dalla crisi, ha già mandato all’aria tutti i già precari equilibri economico-finanziari di questo progetto che, tanto più adesso, non ha alcuna ragione di essere riproposto.
Chiediamo alla maggioranza un gesto di responsabilità: metta da parte la propaganda, ritiri l’emendamento e avvii con le opposizioni un percorso condiviso di uscita dalla crisi.”
I gruppi consiliari di:
Partito Democratico
Verona e Sinistra in Comune
Lista Tosi
Fare! Verona
Movimento 5 Stelle