Sul piano della sosta voluto dal Comune e che porterà una rivoluzione nelle abitudini degli automobilisti veronesi, a cominciare dalla Ztl sempre chiusa in centro storica senza più le fasce d’accesso, fino alla nuova regolamentazione nei quartieri che farà sparire gli stalli bianchi, le visioni della maggioranza Tommasi e del centrodestra sono completamente opposte. Dopo le novità anticipate dall’assessore Tommaso Ferrari per una nuova regolamentazione della sosta nei quartieri con variazioni anche tariffarie, Patrizia Bisinella capogruppo in Consiglio comunale della lista fare ha attaccato duramente le nuove misure: “A meno di un mese dalla chiusura totale della ZTL, l’Amministrazione annuncia il nuovo piano della sosta nei quartieri limitrofi al centro, come Borgo Trento, con aumento degli stalli blu e della tariffa oraria per sostare, nonché attivazione della Ztl a Santo Stefano. Ma il piano di questa Amministrazione è chiaro – afferma la capogruppo di Fare – cioè consegnare ai soli privati il centro storico e renderlo meno interessante ed attrattivo per i turisti, svuotandolo dal resto dei cittadini e dai frequentatori della zona”. Le ripercussioni nei quartieri già ci sono dopo la chiusura della Ztl, spiega Bisinella: “I quartieri diventeranno delle enormi gabbie, dove abitanti e commercianti potranno interagire solo tra loro, poiché anche solo spostarsi per fare la spesa da Valdonega a Borgo Trento diventerà un costo importante e un grande disagio. La chiusura del Centro Storico sta già portando un traffico di attraversamento molto impattante in quartieri come Valverde o gli Scalzi, dove si creano intasamenti e le code di auto superano in alcune ore del giorno la mezz’ora di attesa. In questo modo gli abitanti di Verona saranno limitati sempre di più negli spostamenti, i residenti saranno isolati nei loro quartieri, dove parcheggiare per i visitatori esterni sarà faticoso e molto costoso, e i commercianti vedranno crollare i loro affari”. C’è infatti un aspetto economico ancora da valutare: l’impatto sarebbe negativo per molti esercenti. “Basta guardare nelle sere infrasettimanali come si presenta il nostro povero centro storico: vuoto, sporco e terra di degrado e criminalità. E’ questa la visione di Tommasi della Verona del futuro? I cittadini se lo ricordino e sappiano chi ringraziare. Per riparare i danni fatti in questi anni – conclude Bisinella – ce ne vorranno altrettanti di buona Amministrazione”. Ma perché viene rivoluzionata la sosta nei quartieri dalle prossime settimane? Lo ha spiegato l’assessore Ferrari: “L’obiettivo è di riequilibrare lo spazio urbano al fine di offrire a tutti gli utenti, automobilisti, pedoni, ciclisti e trasporto pubblico locale spazi adeguati, sicuri e vivibili”. E quindi “in questi mesi stiamo mettendo in atto interventi che sono tenuti assieme da una visione complessiva. Dopo la pedonalizzazione di alcune vie – spiega Ferrari, assessore alla Mobilità – e il riordino degli ingressi in città antica saranno adottate una serie di misure come la ZTL a Santo Stefano e l’area pedonale urbana di Castel S. Pietro sia misure volte alla riorganizzazione e omogeneizzazione della gestione della sosta nelle zone di Borgo Trento, Valdonega e Ponte Crencano, San Zeno, Cittadella e Veronetta. Queste azioni rientrano in una visione complessiva integrata con la realizzazione della filovia, la creazione di 25 km di nuove piste ciclabili e di nuove Zone 30 con una scansione temporale differenziata. Nelle prossime settimane andremo a definire il cronoprogramma”. Come anticipato dalla Cronaca di Verona, le succitate zone di Borgo Trento, Valdonega e Ponte Crencano saranno equiparate ai quartieri di San Zeno, Cittadella e Veronetta in termini di pianificazione della sosta, prevedendo un contestuale aumento degli stalli giallo-blu per residenti. In particolare, i nuovi stalli blu arriveranno agli Orti di Spagna, nel quartiere di San Zeno, nelle zone più esterne dei quartieri di Ponte Crencano, Valdonega e Porta Vescovo, nonché in via Faccio e in via Foroni, con un incremento complessivo di quasi 700 unità. Le tariffe dei parcheggi su strada saranno differenziate per aree e rese maggiormente omogenee. Misure che si accompagneranno con convenzioni con i parcheggi in struttura presenti in città (Isolo, Centro, Arena, B.go Trento, Arsenale, Polo Zanotto, Tribunale) e istituiti nuove connessioni di trasporto pubblico con il parcheggio Stadio. MB