Si sono trovati davanti ad un’intera collezione di armi detenute illegalmente gli agenti delle Volanti accorsi mercoledì notte presso un’abitazione di via XXVIII gennaio, a Verona. La richiesta di intervento è pervenuta, intorno alle 4.00, alla Centrale Operativa della Questura da parte di un uomo che segnalava la presenza di tre individui intenti ad introdursi all’interno della sua abitazione e di aver notato, contestualmente, una bambina legata all’interno del cortile condominiale.
In prossimità del luogo segnalato, i poliziotti sono stati avvicinati da una donna particolarmente agitata che raccontava di essersi rifugiata all’interno della propria auto insieme al figlio minore a seguito di comportamenti deliranti del marito, in preda a probabile squilibrio dovuto da astinenza da alcolici. La stessa precisava che quest’ultimo era stato da poco dimesso dall’ospedale per cure connesse alla dipendenza dall’alcool e che, sin dalla prima serata, aveva manifestato segni di instabilità, pronunciando frasi sconnesse e prive di senso. Lo stato confusionale lo aveva portato ad immaginare la presenza di possibili ladri in casa e di una bambina legata nel cortile, spingendolo addirittura a contattare il 113. Nel medesimo frangente, l’uomo, temendo per l’incolumità della propria famiglia, aveva deciso di “affrontare” il pericolo impugnando un fucile da soft-air sul balcone della propria abitazione, al fine di colpire gli individui che si erano, nella sua immaginazione, introdotti nella corte condominiale. All’arrivo del personale sanitario contattato dagli agenti, la donna ha spontaneamente consegnato, oltre ad alcune armi soft-air, una granata ed una serie di coltelli, pugnali e katane detenuti dal coniuge che, da successivi accertamenti, sono risultati non essere mai stati denunciati all’autorità competente.
Beccato dalla Polizia mentre si sbarazzava della droga
L’intensa attività di monitoraggio del territorio, finalizzata al contrasto del fenomeno del traffico di sostanze stupefacenti, ha condotto al sequestro di 5 involucri di eroina e alla denuncia di un cittadino tunisino di 40 anni.
Giovedì sera, poco prima delle 19.00, lo spacciatore è stato intercettato da un equipaggio delle Volanti in via Basso Acquar, nei pressi dell’area carburante “Constantin”. Gli agenti, che stavano pattugliando la zona, hanno deciso di sottoporre a controllo l’uomo dopo aver visto che, notata l’auto della Polizia, lo stesso estraeva dalla tasca alcuni oggetti di forma sferica per poi lasciarli cadere a terra. Si trattava di 5 involucri termosaldati contenenti 11,52 grammi di eroina, chiaramente destinata allo spaccio.
Gli accertamenti effettuati dagli investigatori hanno suffragato quest’ipotesi in quanto, sul telefono cellulare del pusher – sequestrato insieme allo stupefacente – sono stati trovati diversi messaggi con i quali lo stesso concordava con i propri acquirenti i luoghi di incontro dove sarebbe stato possibile effettuare la compravendita illegale. Sottoposti a sequestro anche i 110 euro che il cittadino straniero portava con sé, con tutta probabilità ricavati dall’attività di spaccio.
L’uomo, oltre ad essere stato denunciato per le responsabilità penali rilevate a suo carico, è stato segnalato al competente Ufficio Immigrazione della Questura, in quanto non in regola con la normativa che disciplina il soggiorno degli stranieri sul Territorio dello Stato italiano.