Operazione “Alto Impatto” della Polizia di Stato Nella zona della stazione di Verona Porta Nuova e a Veronetta: sei cittadini stranieri espulsi

La Polizia di Stato di Verona ha messo in campo una nuova operazione ad “Alto Impatto” nella zona della stazione ferroviaria di Verona Porta Nuova e nel quartiere di Veronetta, con l’obiettivo di aumentare il livello di sicurezza nelle aree cittadine più sensibili.

Il servizio straordinario di controllo del territorio, che si inserisce in un programma di prevenzione più ampio, ha coinvolto operatori dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, del Reparto Prevenzione Crimine “Veneto”, della Squadra Mobile e personale del Gabinetto Provinciale della Polizia Scientifica.

Sono quasi 90 le persone identificate, 9 gli esercizi pubblici e 15 i veicoli controllati.

In particolare, in esito all’attività svolta a Veronetta e nella zona della stazione di Verona Porta Nuova, tra i cittadini stranieri sottoposti a controllo, 6 sono risultati irregolari sul territorio nazionale e nei confronti degli stessi si è provveduto all’immediato decreto di espulsione: si tratta di due tunisini di 32 e 56 anni, tre cittadini marocchini e un quarantaduenne del Ghana.

Tra questi, due cittadini marocchini di 22 anni sono stati intercettati nei pressi della stazione ferroviaria dagli operatori della locale Squadra Mobile e trovati in possesso di refurtiva rubata qualche giorno fa. Entrambi sono stati, pertanto, denunciati per ricettazione e messi a disposizione dell’Ufficio Immigrazione per le successive espulsioni.

Per quanto riguarda gli altri quattro stranieri irregolari intercettati dagli operatori delle Volanti, uno dei due cittadini tunisini, che registrava precedenti per porto abusivo di armi, furto aggravato, minaccia, resistenza e minaccia a Pubblico Ufficiale, è stato accompagnato già nella serata di ieri presso il Centro di Permanenza per i Rimpatri di Gradisca d’Isonzo. Nei confronti dell’altro cittadino tunisino, che risultava avere precedenti per spaccio e ricettazione, è stata, invece, disposta la misura alternativa dell’accompagnamento alla frontiera: dopo la convalida della misura da parte del Giudice di Pace, l’uomo verrà pertanto rimpatriato in Tunisia.

L’operazione della Polizia di Stato messa in campo ieri sera si inserisce in una serie di attività di prevenzione che proseguiranno nelle prossime settimane, con l’intento di garantire un costante monitoraggio delle aree cittadine più sensibili.