Onoranze funebri, un fiore all’occhiello Mattuzzi: “Non vanno intaccati gli interessi della città e quelli delle famiglie dei 37 operai”

Anche l’ex presidente di AGEC Onoranze Funebri, Matteo Mattuzzi (attuale presidente di ATER Verona), prende posizione sulla vicenda, dopo le dichiarazioni del consigliere comunale Nicolò Zavarise e della presidente Anita Viviani. “Spero vivamente che non abbia nessun fondamento la notizia che, nel prossimo consiglio d’amministrazione di AGEC, venga votata una delibera nella quale si debba prendere atto che non sussistano i presupposti per disporre il mantenimento della partecipazione azionaria di AGEC Onoranze Funebri, giustificandola dal fatto che i servizi di pubblica utilità saranno gestiti in futuro dai privati”, ribadisce Matteo Mattuzzi. “Sarebbe un punto di non ritorno”, continua l’ex presidente, “spero che il CDA e la Presidente Anita Viviani non si assumano una responsabilità così importante, andando ad intaccare gli interessi della città e soprattutto non ci sarebbero giustificazioni da dare ai 37 operai e alle loro famiglie, per spiegare il motivo di tale scelta”. AGEC Onoranze Funebri è una realtà invidiata dalle altre province e non solo, un fiore all’occhiello come efficienza e servizi, per la città e tutti i suoi cittadini. Durante il periodo della pandemia ha svolto un ruolo fondamentale nella gestione dell’emergenza. “Gli scorsi anni quando si analizzava la razionalizzazione annuale delle partecipazioni di AGEC si deliberava per il mantenimento della partecipazione in AGEC Onoranze Funebri, ora”, conclude Mattuzzi, “non si capisce come non si possa andare nella stessa direzione, mantenendo un importante servizio in mani pubbliche”. Dal canto suo la presidente di Agec Anita Viviani ci ha tenuto sempre a ricordare che agli atti vi è soltanto una bozza di delibera che, “non contempla né l’operazione di vendita di Agec Onoranze Funebri, né tanto meno la sua svendita. Viene posto, invece, il tema della razionalizzazione della partecipazione, che andrà discusso in un approfondito confronto con il Comune di Verona alla luce anche dei risultati economici conseguiti dalla società e di una valutazione costi-benefici legata ai servizi istituzionali che essa è chiamata a garantire”. Della questione per la quale agli atti c’è una bozza di delibera se ne occuperà il Cda di Agec.