Le giovani leve della musica classica italiana ed internazionale tornano a Bardolino per l’undicesima edizione del concorso «Città di Bardolino», dedicato a Jan Langosz, direttore d’orchestra polacco, ma bardolinese d’adozione, scomparso 14 anni fa e organizzatore delle prima edizione. Dal 4 al 7 maggio saranno oltre 700 i ragazzi provenienti da tutto il mondo che si esibiranno tra la Sala della Disciplina e Villa Carrara Bottagisio, dove una giuria di esperti selezionerà i vincitori della manifestazione. Un record assoluto di presenze quello di quest’anno, segnale che il concorso ha raggiunto quella dimensione internazionale fortemente voluta da Langosz.
Al termine delle audizioni giornaliere, i musicisti selezionati allieteranno i visitatori di Bardolino con concerti ad ingresso libero durante tutte le serate a partire dalle 21 nella stessa Sala della Disciplina. La storia del premio «Città di Bardolino» nasce con Langosz negli anni ’70, per poi interrompersi fino al 2005. Fu in quell’anno che Giuseppe Fricelli, per anni docente di pianoforte al conservatorio Dell’Abaco di Verona e componente della giuria del concorso, decise di ridare vita alla manifestazione, coinvolgendo il Comune e la Fondazione Bardolino Top: «Anche quest’anno il numero dei musicisti è cresciuto, sia come quantità che come varietà di proposta musicale – ha spiegato Fricelli – e questo è facilmente spiegabile dalla rilevanza che il concorso ha saputo ritagliarsi negli anni. Inoltre porteremo nella splendida città lacustre centinaia di ragazzi con le loro famiglie, che avranno modo di conoscere questa perla turistica sul Lago di Garda. Oltre all’amministrazione e ai ragazzi della Fondazione, un ringraziamento particolare va a Romano Brusco, memoria storica di Bardolino e alla signora Langosz che mi affiancano e mi sostengono in questo progetto». La commissione giudicatrice di questo anno sarà composta anche da Enzo Caroli, Maria Cristina Mohovich, Daria Aleshina, Marco Podestà, Carla Mordan e Marco Annunziati. Bardolino, quindi, si appresta a tornare ad essere il palcoscenico delle giovani leve della musica classica mondiale, in un connubio tra cultura e turismo che contraddistingue ancora una volta la città affacciata sul Lago di Garda.