Il 2 febbraio, nella cornice di Fieragricola (Verona), si è tenuta la premiazione del 27° Palio dell’Olio Extra Vergine di Oliva Nuovo indetto da Aipo; un’occasione per premiare quei frantoi che lavorano per produrre olio di grande qualità.
Quest’anno a conquistare la prima posizione dell’ambito premio è stato il Frantoio Bonamini – Giancarlo Bonamini Olivocultore con “Primilia” attestandosi sul punteggio di 90/100. Quest’olio è ricavato da ulivi selezionati nel territorio della Val d’Illasi, la parte più alta delle colline di Verona e si configura come un prodotto d’eccellenza, realizzato secondo i più alti standard qualitativi.
“Questo premio testimonia il grande lavoro fatto fin qui e rinnova il nostro impegno per produrre olio di grandissima qualità e dalle proprietà organolettiche superiori – spiega Giancarlo Bonamini che riflette anche sulla situazione dei prezzi dell’olio extra vergine di oliva -. Il problema nasce da lontano: la Spagna, primo produttore mondiale di olio EVO ha visto calare drasticamente la produzione del prezioso frutto (a fronte di 1,5 milioni di tonnellate di una campagna normale, nel 2023 non sono state raggiunte nemmeno 800mila tonnellate di olio). Questo andamento produttivo sta influenzando negativamente tutti gli altri Paesi produttori, tra tutti l’Italia con circa 300mila tonnellate e la Grecia con 200mila, ma anche altre realtà extra europee”.
“La scarsa produzione spagnola – spiega ancora Giancarlo Bonamini – ha spinto al rialzo tutti i listini delle borse merci sia nazionali che internazionali. Basti pensare che all’ingrosso il valore di un olio di origine UE è raddoppiato dal 2023 ad oggi (infatti tutti i marchi industriali che si trovano nei supermercati hanno raggiunto un prezzo al pubblico di oltre 10,00 euro/litro)”.