Ha provocato l’insurrezione dei commercianti del centro la notizia che a breve, data prevista il 10 luglio, sarebbero iniziati dei mini cantieri per la posa di una nuova linea elettrica ad alta tensione da 20mila volt.
Apriti cielo, come dicevano i nostri nonni. Che ne sarà della nostra stagione turistica? Come faremo a lavorare?
Una protesta con tanto di sottoscrizione di firme che avrà come risultato lo slittamento di qualche giorno dei cantieri, al massimo di una settimana. Poi, da quanto trapela dalle aziende interessate, i lavori partiranno in quattro punti diversi: sono già state incaricate le ditte, i lavori verranno fatti.
Dovrebbe trattarsi, da quanto la Cronaca di Verona è riuscita ad apprendere, di mini cantieri larghi un metro e che saranno in movimento, necessari per inserire nei sottoservizi già esistenti, una linea elettrica aggiuntiva.
Una richiesta specifica, questa arrivata dal Comitato per le Olimpiadi 2026 Milano-Cortina. E’ necessario cioè potenziare l’infrastruttura elettrica in vista della cerimonia di chiusura delle Olimpiadi invernali e della cerimonia di apertura delle Paraolimpiadi, eventi che si svolgeranno in Arena.
“I cantieri in centro storico a Verona saranno mini invasivi” assicura l’assessore alle Strade Federico Benini. I lavori saranno effettuati a step, con l’apertura di aree d’intervento di massimo 50 metri su cui si opererà per circa una settimana. Una volta ultimati i lavori su un’area si passerà a quella successiva, limitando così l’impatto nelle vie e strade interessate.
In questa prima fase sono coinvolte: via Roma, la prima ad iniziare con i lavori, stradone Porta Palio, Castelvecchio, piazza Bra, via degli Alpini, piazza Cittadella, via Carlo Montanari, via del Minatore e via Piccoli.
Gli uffici tecnici del Comune segnalano che in via Roma sono previsti sei micro cantieri, che non ostacoleranno il passaggio dei pedoni. In caso si rendesse necessaria anche l’invasione temporanea di alcuni tratti di plateatici, Agsm si è impegnata a informare preventivamente tutte le attività interessate. La limitata cantierizzazione avrà una durata complessiva di circa un mese, con lavori articolati sull’intera giornata.
Proprio questa mattina il parlamentare ed ex sindaco Flavio Tosi di Forza Italia ha fatto sapere di aver chiesto al sindaco Tommasi “di rinviare almeno la parte di via Roma a dopo l’estate, anche in settembre, a stagione estiva finita. Non capisco tutta questa fretta visto che le Olimpiadi invernali sono nell’inverno 2026. Gli scavi saranno notevoli, per posare un tubo largo mezzo metro…”
Confcommercio stamattina in una nota chiede “un tavolo di confronto permanente a tutela delle imprese per gestire al meglio i prossimi step e per essere costantemente informati sull’andamento dei lavori e rappresentare le nostre esigenze ed esperienze.. Confidiamo in un rapido riscontro da parte dell’assessore Benini”.
C’è poi l’aspetto tecnico su cui ragionare: queste Olimpiadi invernali 2026 ci sono stati raccontati e presentati come Giochi a basso impatto ambientale, manifestazioni green e così via. E ci troviamo invece con la necessità di potenziare la capacità energivora per fare luce sull’Arena alla faccia dei costi dell’energia elettrica e del risparmio sulla illuminazione pubblica che i Comuni stanno facendo.
Un messaggio contradditorio.
Per non parlare dei costi ambientali ed economici della nuova pista da bob…
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