“Buonanotte ebreo parassita (con la stella di David barrata)” – “Anna Frank e la sua “emigrazione”: SOLDI, SOLDI, SOLDI e irregolarità bancarie.. altro che RAZZA! Una vergognosa fuga con la cassa?” – “l’Olocausto? La più grande menzogna della storia”: sono solo alcune delle condivisioni di stampo antisemita pubblicate sul web da un 57enne residente nella provincia scaligera.
Dopo un’attività d’indagine di natura prevalentemente informatica, nella giornata di ieri, la Digos di Verona ha eseguito una perquisizione per il reato di propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale, etnica e religiosa presso l’abitazione dell’uomo, ritenuto l’utilizzatore del profilo segnalato.
Nelle varie interazioni rilevate – oltre ad emergere una chiara posizione discriminatoria antisionista – compaiono anche innumerevoli post di stampo negazionista e di minimizzazione della Shoa.
In una logica tipicamente “complottista”, l’utente ha in più occasioni definito gli ebrei come “capofila” di trame ed interessi economici internazionali volti a condizionare anche la politica estera delle società occidentali.
L’uomo – incensurato – era comunque conosciuto come simpatizzante dei locali ambienti no vax e dell’estrema destra scaligera.
Nell’ambito delle operazioni – supportate anche da personale della Sezione Operativa per la Sicurezza Cibernetica Polizia Postale e delle Comunicazioni di Verona – sono stati sequestrati diversi dispositivi elettronici utili per il prosieguo delle indagini.