L’Italia è il paese europeo con la più alta incidenza di bambini obesi. Si stima che un bambino ogni tre che vive al Sud Italia sia clinicamente obeso. A Verona i dati sono leggermente migliori.
Quali sono le caratteristiche dei bambini obesi?
•Un indice di massa corporea superiore a 30;
•Una percentuale di massa grassa superiore al 26% nei maschi o al 30% nelle femmine;
•Un rapporto tra la circonferenza della vita e dei fianchi superiore a 0.95 nei maschi o 0.8 nelle femmine;
Il bambino obeso è un soggetto a rischio, poiché è molto probabile che da adulto sviluppi patologie come diabete, ipertensione arteriosa, infarto del miocardio, sindrome dismetabolica anche in giovane età. In sostanza un bambino obeso è un adulto destinato a passare il resto della sua vita come un malato.
Si tratta di un problema importante ma molto spesso sottovalutato, soprattutto dalla politica, ma anche dagli stessi genitori. Se si osserva un parco giochi non è raro trovare molti bambini in sovrappeso.
Il sovrappeso nei bambini viene spesso visto come una cosa naturale, anzi come una cosa positiva, perché significa che il bambino mangia adeguatamente.
Noi siamo esseri estremamente adattabili e ci abituiamo all’ambiente nel quale viviamo, ma ne veniamo condizionati nei comportamenti fortemente.
Alcuni ricercatori si sono chiesti se mai esista una correlazione tra la mancanza di piste ciclabili e l’obesità infantile.
La review (ovvero l’analisi aggregata di studi precedenti) si intitola “Access to bike lanes and childhood obesity: A systematic review and meta-analysis” (Obesity Reviews, 2021). Analizzando 21 studi sull’accesso alla ciclabilità e all’impatto sulla diffusione dell’obesità infantile nell’area interessata, gli autori hanno riscontrato una decisa correlazione tra le due cose.
La mancanza di piste ciclabili fa sì che la scelta della bici come mezzo per gli spostamenti venga ridotta al minimo, sia da parte del bambino che dei genitori. Questo fa sì che vengano preferiti mezzi di trasporti motorizzati che riducono il conteggio delle calorie bruciate attivamente dal bambino nell’arco della giornata. In studi che hanno valutato gli interventi di realizzazione delle piste ciclabili è stata riscontrata una riduzione della diffusione del fenomeno dell’obesità infantile, poiché le ore di utilizzo della bici sono aumentate, andando quindi a ricalibrare l’equilibrio tra introito e consumo calorico.
Verona non brilla per le proprie piste ciclabili, anche se è sicuramente migliorata nell’ultimo quinquennio. L’ambiente è il primo fattore (oltre a quelli culturali) che condiziona i nostri comportamenti. Se costruiremo città che consentono di aumentare il consumo calorico, favorendo gli spostamenti fisicamente attivi, avremo di conseguenza una società più sana. Se continueremo a costruire città per le auto, avremo solo inquinamento, rumore e malattia.
Il piano della mobilità che la nuova amministrazione andrà a sviluppare dovrà stimolare gli spostamenti cittadini a piedi ed in bicicletta, solo così faremo prevenzione vera.