L’ultima Giunta prima di Natale ha dato il via libera al nuovo iter per rifare lo stadio Bentegodi, obiettivo da sempre molto caro al sindaco Damiano Tommasi, ex calciatore professionista che ha ricordato quando entrò in campo nel 2002 a Sapporo dove già allora lo stadio era coperto e il campo erboso retrattile. ” Ci arriveremo anche noi” ha assicurato.
La delibera approvata oggi su proposta del sindaco, chiuso il capitolo del messicano Esparza, prevede le linee di indirizzo per l’avviso di manifestazione di interesse che verrà pubblicata a breve per il rifacimento del Bentegodi. “Speriamo di essere scelti quale sede per gli Europei del 2032” ha spiegato il sindaco cnfermando che questo e il traguard: essere prnti per essere scelti.
E nella manifestazione di interesse saranno previste richieste precise per dare soluzioni alle criticità del quartiere Stadio.
Dovranno essere riviste le vie di accesso, allargato il parco urbano riducendo il volume dall’impianto, l’accessibilità dolce da parte della città mentre per le auto private l’accesso principale sarà da ovest e dalla tangenziale.
Il nuovo stadio dovrà avere una capienza compresa tra i 30 e i 40 mila spettatori ed essere utilizzabile anche in inverno per concerti ed altri e enti sportivi. Dovrà quindi essere coperto e avere il terreno erboso retrattile per preservarlo in occasione dei concerti.
Le eventuali attività commerciali dovranno essere rivolte non al quartiere per evitare l’effetto centro commerciale ma agli utenti dell’impianto sportivo. Dovranno essere ricavati spazi per uso pubblico del quartiere da sale civiche a palestre e una foresteria sportiva riservata agli atleti.
Dalla pubblicazione della manifestazione i soggetti interessati avranno 75 giorni dei tempo per inviare le loro proposte con Piano economico finanziario e project financing.
Nel caso in cui il cantiere dovesse impedire l’attività calcistica, dovrà essere allestito un campo provvisorio con 15-20 mila spettatori in via Fra Giocondo nella zona dei parcheggi.
È stato poi approvato su proposta dell’assessore Zivelonghi il nuovo Piano della Protezione civile che a Eva circa 15 anni e non era aggiornato ai nuovi.profili di rischio della città per far fronte te alle emergenza, dalle alluvioni agli eventi climatici estremi, alle frane fino al rischio sjsmico. Ora il Piano andrà in commissione e in Consiglio comunale per metà gennaio. “Una delibera storica assolutamente necessaria per la città e che coinvolgerà cittadini e associazioni”.
Nel Piano vengono individuati i profili di rischio della città aggiornando i parametri alla luce della realtà del territorio, le parti più esposte ai rischi e quali le misure da prendere in base alle diverse emergenze: i comportamenti da seguire in caso di terremoto sono ben diversi per esempio dai comportamenti da seguire in caso di alluvione.
Infine l’assessore Rotta ha portato all’approvazione la delibera per l’Epifania: non ci sarà il Brusa la Vecia ma una festa per bambini e famiglie con Re Magi, Befana, e spettacoli.
mb