Numero limitato di aziende attive e di monopattini in circolazione, certezza sull’identità degli utenti, implementazione dell’intermodalità e miglioramento delle infrastrutture anche utilizzando una specifica tassa di scopo. Da lunedì torna a pieno regime l’attività di noleggio monopattini e questa ripartenza pone le basi anche per la Fase 2 del servizio di micro mobilità elettrica cittadina.
L’assessore a Viabilità e Traffico Luca Zanotto, infatti, nell’ambito del Piano per la Mobilità di Emergenza, ha incontrato gli operatori del settore presenti nella nostra città, per affrontare il prossimo futuro dello sharing dei monopattini. Gli obiettivi sono incrementare la mobilità dei cittadini alternativa all’auto privata, e arrivare, tra settembre e ottobre, alla pubblicazione del bando che consenta di individuare, già entro la fine dell’anno, le società a cui affidare il servizio di micro mobilità elettrica.
Tra le ipotesi allo studio, infatti, c’è l’introduzione di un tetto per gli operatori presenti in città (non più di 3-4 aziende) e dei mezzi in circolazione (massimo 1500 monopattini complessivi). Altra linea guida proposta alle aziende è che la micro mobilità elettrica punti a integrarsi meglio a livello intermodale. Cioè le imprese, con il nuovo bando, saranno spinte a creare punti di noleggio in prossimità dei parcheggi scambiatori cittadini, non solo quelli vicini al centro. Così come è allo studio un sistema per integrare trasporto pubblico e servizio monopattini anche dal punto di vista della tariffazione. Infine, per responsabilizzare di più gli utenti, l’idea è introdurre lo Spid, il Sistema Pubblico di Identità Digitale, come certificazione che permetta di noleggiare il mezzo.
“Con il nuovo bando – spiega l’assessore Zanotto – vogliamo migliorare la micro mobilità elettrica nell’ambito del Pme per privilegiare i mezzi alternativi all’auto privata.