Nuovi sostegni agli agricoltori

Sarà pubblicato nei prossimi giorni nel BUR del Veneto il nuovo bando con il quale la Regione mette a disposizione circa 627 mila euro a favore delle imprese che operano nel campo del turismo rurale e di produttori di alcune colture orticole. Per presentare la domanda ci saranno 30 giorni di tempo a partire dalla pubblicazione del bando.
“Gli agricoltori e le imprese rurali – spiega l’assessore regionale all’agricoltura e al turismo, Federico Caner – sono stati colpiti in modo straordinario dalle conseguenze della crisi dell’epidemia COVID-19. Le restrizioni alla circolazione, nonché le chiusure obbligatorie di negozi, mercati all’aperto, ristoranti, hotel e catering, hanno causato problemi di liquidità per gli agricoltori”.
A seguito dell’istruttoria svolta da Avepa sulle domande di aiuto presentate, sono state finanziate 6.347 aziende agricole per un importo complessivo di 22 milioni e 374 mila euro. La somma residua consente ora di dare vita a un secondo bando che consiste in indennizzi a favore di imprenditori agricoli professionali che: operano nel campo del turismo rurale; produttori di almeno una delle colture/varietà della voce radicchio; nel piano colturale 2020 abbiano indicato genericamente ‘orticole’ e che sono in grado di documentare di aver prodotto una delle colture/varietà riportate alle voci lattuga, cicoria, lattuga e lattughino e radicchio, asparago e fragola.
Secondo i dati elaborati da Veneto Agricoltura la mancanza di liquidità subita nel primo semestre 2020 dal settore agricolo ammonta complessivamente a 200 milioni di euro.
L’assessore Caner guarda poi alla questione del riparto dei fondi europei per il periodo 2021-2027: “Insieme ai colleghi di Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Bolzano e Trento siamo al lavoro per superare le percentuali di riparto storico delle risorse dei PSR tra Regioni. Non è infatti più sostenibile il sistema per cui il 60 per cento delle risorse finiscono sempre alle cinque stesse Regioni da vent’anni.Il Veneto merita di ricevere i finanziamenti che gli spettano a partire da criteri oggettivi”.