Il nuovo impegno assunto si pone in continuità con i contributi, di importo complessivo pari a 860 mila euro, riconosciuti all’Amministrazione Comunale di Verona e alla Caritas Diocesana per rafforzare i servizi di prossimità sociale nell’emergenza e agli interventi destinati a tutti i territori di operatività dalla call Azioni di Comunità, dove sono stati impegnati 4 milioni di euro.
Vi è la condivisa consapevolezza della difficoltà socio-occupazionale legata all’emergenza sanitaria e all’emersione di nuove forme di vulnerabilità che colpiscono nuove fasce di popolazione. Questo rileva l’esperienza del Comune di Verona quando segnala l’accesso ai Servizi sociali ed alle agenzie del territorio che si occupano di interventi socio-assistenziali, nel periodo del lockdown e in quello successivo, di persone che per la prima volta hanno sperimentato condizioni di disagio e nuove povertà, composte in maggioranza da persone di nazionalità italiana, con una condizione occupazionale fragile, vulnerabile e che l’emergenza in atto ha reso ancora più critiche.
Di questo fenomeno hanno dato evidenzia anche le rilevazioni Istat della scorsa settimana che hanno evidenziato il calo della spesa per i consumi delle famiglie, tornata al livello del 2000 e che colpisce con maggiore intensità le popolazioni del Nord Italia dove ha intaccato le reti corte della prossimità, le relazioni strette ma anche le reti lunghe delle persone che si muovono a cercare lavoro e opportunità. Secondo le stime preliminari Istat del 2020 la povertà assoluta raggiunge, in Italia, i valori più elevati da quando è disponibile la serie storica per questo indicatore, il fenomeno riguarda tutte le famiglie, ma in misura più rilevante quelle con un maggior numero di componenti.
Fondamentale nella contingenza lavorare quindi sui meccanismi di inclusione sociale, il ceto medio è stato colpito come rilevano la rete Caritas e l’Amministrazione Comunale che evidenzia la necessità di garantire il supporto per il mantenimento della casa di abitazione.
Fondazione Cariverona conferma quindi ulteriormente il proprio supporto di vicinanza e attenzione al territorio e in particolare ai nuclei familiari più a rischio di povertà e cronicizzazione, riattivando meccanismi di inclusione e accelerando sulla capacità di progettazione dell’innovazione sociale. Proprio oggi prende infatti avvio a Verona la prima delle sei Academy a questo dedicate e che vedranno confrontarsi e formarsi i 170 partecipanti del progetto Future Up! Servono infatti strumenti nuovi a servizio del welfare territoriale per tutte quelle categorie professionali che ne sono escluse, pesantemente colpite dalle conseguenze dell’emergenza pandemica che potranno trovare valorizzazione nel bando della Fondazione Cariverona dedicato all’Innovazione Sociale pianificato per la seconda parte del 2021 con risorse disponibili per 3,5 milioni di euro.