Gli artigiani dubbiosi su alcune ipotesi prospettate dal Comune in tema di autovelox e zone 30. “La sicurezza innanzitutto, ma attenzione a non esagerare” dice il presidente di Casartigiani Luca Luppi. “Perché già per la sua configurazione Verona è una città in cui è facile creare forti disagi a chi in automobile o in furgone si muove e deve lavorare. Per cui -dice- valuteremo molto attentamente questi provvedimenti. Per quanto riguarda gli autovelox, -aggiunge- riteniamo che debbano essere installati solo dove esista un vero rischio per i cittadini, senza che questo provvedimento diventi una scusa per fare cassa. Inoltre, segnaliamo come in alcune aree i pericoli non siano rappresentati dalla velocità. Un esempio sono le varietà e le forme degli alberi di via 4 novembre in Borgo Trento. Per chi esce dalle laterali queste piante rappresentano un vero e proprio ostacolo alla visibilità e un pericolo per chi deve immettersi nella via. Le buche, poi. Molti manti stradali necessitano di una manutenzione straordinaria. Bisogna, inoltre, tenere in considerazione i disagi che, in questo momento, vengono creati dai cantieri del filobus che non aiutano certo lo smaltimento del traffico quotidiano.Insomma, una certa insofferenza da parte degli artigiani che devono operare nel territorio comunale c’è”.