Gli esperti europei arrivati in città si sono confrontati sulle nuove frontiere raggiunte nel mondo con i trattamenti Gamma Knife, la modalità non invasiva per curare lesioni di medie-grandi dimensioni del cervello, vicine a strutture critiche del cervello come i nervi ottici. Fra i nuovi orizzonti della moderna radiochirurgia ci sono anche le esigenze specifiche per i pazienti pediatrici o i trattamenti su misura per gli anziani e malati fragili con patologie cerebrali.
I trattamenti di Neuroradiochirurgia Stereotassica con Gamma Knife, effettuati dall’Unità Stereotassi diretta dal dottor Antonio Nicolato, sono rivolti a: lesioni cerebrali in gran parte oncologiche, malattie vascolari, malattie funzionali e dolore cronico. La parte malata viene raggiunta dalla radioterapia soprattutto in sedi profonde e critiche, con elevate percentuali di successo e con rischio minimo di effetti collaterali permanenti. Il numero di pazienti che può essere curato con questa metodica è sempre più in aumento nel mondo.
In Aoui, questa modalità terapeutica non invasiva è svolta da un team multidisciplinare, composto, oltre che da neurochirurghi, anche dal radioterapista oncologo, dal fisico medico, dal neuroradiologo e, nei rari casi in anestesia generale – soprattutto in pazienti pediatrici – dall’anestesista. L’alta specializzazione dell’Unità in Azienda Ospedaliera è rivolta alla cura delle patologie oncologiche intracraniche, tra cui in particolare delle metastasi cerebrali, dei neurinomi dell’acustico, degli adenomi ipofisari e del meningioma, la malattia delle meningi che rappresenta il 30% dei tumori cerebrali.
Si tratta di un macchinario tecnologicamente avanzato, presente a Verona dal 1993 tra i primi centri in Europa, che svolge i trattamenti in “Day surgery”, cioè in una singola giornata. In particolare, l’ultimo modello della Gamma Knife ICON, attivo in Aoui dal febbraio 2021, consente trattamenti in 3-5 sessioni con maschera termoplastica riposizionabile, oltre quelli tradizionali in singola seduta con casco stereotassico. Ciò permette di trattare anche lesioni di dimensioni maggiori rispetto al passato e vicine a strutture critiche, quali tumori che minacciano la vista del paziente.
In 30 anni sono stati curati in Aoui con questa tecnologia avanzata circa 16.000 pazienti, il più alto numero in Europa e il 70% dei quali proviene da sedi extra-regione e dall’estero. Questi risultati estremamente favorevoli hanno permesso al Centro di venire riconosciuto come un’eccellenza nazionale in questo tipo di trattamenti su patologie cerebrali neurochirurgiche. All’enorme messe assistenziale, corrisponde anche un’elevata attività di formazione e ricerca, con numerosi lavori scientifici pubblicati su riviste e libri internazionali.
“Il convegno ha aperto nuove frontiere e nuove indicazioni per la neuroradiochirurgia con Gamma Knife- ha esordito il dottor Antonio Nicolato -In primis, la possibilità di trattare, con ottimi risultati e minimi rischi di effetti collaterali, anche lesioni di medie-grandi dimensioni e vicine a strutture critiche del cervello’’.
“Si festeggia un compleanno importate- ha detto il dottor Michele Longhi- quello dei 30 anni di radiochirurgia a Verona. Un lavoro iniziato dal prof Gerosa, purtroppo scomparso qualche giorno fa, dal Fisico Roberto Foroni e dal dottor Antonio Nicolato, che ci ha portato ai vertici in Europa. Durante questo meeting si è discusso del numero sempre crescente di pazienti, ormai 1.400.000 in tutto il mondo, che può essere trattato in maniera non invasiva e sicura con questa metodica’’.
Il meeting è stato apertodal professor Giampietro Pinna direttore del dipartimento di Neuroscienze Aoui, dal professor Francesco Sala docente di Neurochirurgia dell’università di Verona e direttore Neurochirurgia B, e dal dottor Claudio Cavedon direttore Uoc Fisica sanitaria Aoui. Presenti anche il presidente della società scientifica europea lo spagnolo Roberto Martinez-Alvarez e il past president il francese Jean Regis.