Un intervento che migliorerà l’efficienza del servizio con ulteriori ricadute positive sul territorio. È la realizzazione a Buttapietra di un chilometro e mezzo di nuove condotte fognarie nella zona industriale di Settimo-Gallese, sinora sprovvista del servizio. La nuova infrastruttura permetterà di dismettere una vecchia vasca imhoff, rendendo molto più efficace il trattamento dei reflui e garantendo la possibilità di nuove espansioni sul territorio.
Oltre 600 mila euro l’investimento nel piano delle opere di Acque Veronesi, che prevede non solo la posa delle nuove condotte ma anche la realizzazione di un nuovo impianto di sollevamento e l’interconnessione con la rete fognaria già esistente nel comune di Buttapietra.
“Migliorare l’efficienza del servizio e rendere sempre più sostenibile il processo di depurazione sono tra le nostre priorità” ha spiegato il presidente di Acque Veronesi Roberto Mantovanelli. “Con i lavori già avviati nel comune di Buttapietra otteniamo un duplice beneficio: migliorare il trattamento dei reflui fognari e rispondere ad una precisa esigenza del territorio mettendo a terra in tempi rapidi un cantiere molto atteso”.
“Rendere attrattiva la zona industriale a nuove espansioni è un obiettivo di questa amministrazione” conferma il sindaco di Buttapietra, Sara Moretto. “L’opera in costruzione non solo valorizza ciò che è già presente ma anche le aziende che in futuro sceglieranno di svilupparsi nel nostro territorio. Ringrazio Acque Veronesi per la sinergia, in particolare nelle tempistiche dei lavori che consentiranno un risparmio di soldi pubblici per un importante intervento di asfaltatura in via Settimo di Gallese”.
Da cronoprogramma i lavori verranno completati in sette mesi. La nuova condotta fognaria passerà sotto la rete ferroviaria Verona-Bologna. Lo scavo sarà realizzato con l’innovativa e molto collaudata tecnica del no-dig, che consente di lavorare sottoterra riducendo notevolmente i disagi.
Al termine dei lavori le reti del comune di Buttapietra raggiungeranno i 68 chilometri: 44 di acquedotto e 24 circa tra fognatura, miste e bianche. Significativo il dato dei residenti allacciati: 85% per la parte acquedotto, circa il 60% per la parte fognatura.