Nella notte tra l’11 e il 12 agosto, verso le 1.30, l’avventore di un locale in via Trezza, nel quartiere di Veronetta, è stato aggredito e malmenato dopo aver redarguito tre persone che stavano cercando di staccare un telo di protezione di un cantiere lì accanto. Testimoni oculari raccontano di due giovanissimi e un adulto e che la motivazione dell’aggressione sarebbe riconducibile alla volontà degli stessi di rimuovere una scritta a loro non gradita stilata sul telone. Pare che dopo aver picchiato l’uomo i tre siano fuggiti in macchina ma che siano stati successivamente intercettati da una volante della polizia e ricondotti sul luogo iniziale della vicenda, dove uno dei picchiatori avrebbe asserito di appartenere all’area politica di estrema destra. Mentre l’avventore si recava al Pronto Soccorso per le lesioni riportate sembra che, all’interno della macchina che trasportava i tre, sia stato rinvenuto un manganello.
“Questi ultimi fatti- sostengono Infospazio161, Assemblea 17 dicembre/ Verona città aperta, Unione popolare Verona, Circolo Pink Lgbte Verona, Laboratorio autogestito Paratodos, Pci Verona, Antifascisti antifasciste veronesi- ci restituiscono purtroppo la certezza che gli attacchi squadristi sono ancora una triste realtà nella nostra città, ma ci pongono anche una serie di domande con la richiesta della chiusura della sede di Casa Pound a Veronetta’’.