Nuova Tezenis, lo staff non si è arreso La retrocessione dalla Serie A1 ha rappresentato una delle estati più difficili per il team

Una delle estati più difficili nella storia della Tezenis Verona: la retrocessione dalla Serie A1, gli adii di due pilastri come Cappelletti e soprattutto Anderson, l’attesa per le condizioni di Smith e il commovente saluto a capitan Rosselli avrebbero spezzato i sogni di qualsiasi società, ma no, il presidente Pedrollo e tutto lo staff dirigenziale gialloblù non si è arreso, anzi, è riuscito a tenere viva la fiamma di passione per il basket a Verona vista per tutta la stagione scorsa e che si spera di ritrovare nella ripartenza della nuova avventura in serie A2.
IL CAMPIONATO comincerà il weekend del 30 settembre in trasferta sul campo di Cividale, mentre l’esordio casalingo è in programma per l’8 ottobre con la sfida contro Cento valevole per la seconda giornata. La Scaligera Basket dovrà far fronte a un campionato di serie A2 molto competitivo già a partire dalle avversarie del Girone Rosso, tra le quali spicca l’ultima retrocessa insieme ai gialloblù dalla Serie A1, Trieste, l’altra friulana, Udine, squadra che sfiorò la promozione solo due stagioni fa arrendendosi solo in finale proprio a Verona; una piazza storica e sempre agguerrita come quella della Fortitudo Bologna; l’ultima finalista del campionato di Serie A2, Forlì, senza scordarsi della sorprendente Rimini, grande protagonista del mercato estivo. Terminata la regular season, ultima giornata prevista per inizio febbraio, sarà il momento degli incroci con l’altro Girone, il Verde, dove i pericoli pubblici numero uno sono rappresentati da Cantù, che da due anni cerca di tornare nel massimo campionato; Torino, squadra che in passato ha già eliminato dai playoff la Tezenis; Treviglio, che nelle ultime stagioni sta costruendo roster molto competitivi e a proposito di competitivi, Tarpani sarà la vera mina vagante della categoria con le sue importanti ambizioni dichiarate. A complicare ulteriormente le cose ci si è messa anche la formula del campionato suddiviso in tre fasi: la classica regular season con due gironi da 12 squadre che si affrontano in gare di andata e ritorno; la seconda fase è la ormai tradizionale fase ad orologio, dove ogni squadra sfiderà in casa le 5 formazioni dell’altro raggruppamento che si sono posizionate alle sue spalle e in trasferta le altre 5 arrivate sopra di lei. Verrà poi mantenuta la classifica all’interno del girone, rosso e verde, con i punti accumulati nelle prime due fasi che andranno a sommarsi insieme. Infine ci saranno i playoff e i playout, con le squadre classificate dal primo all’ottavo posto dei due raggruppamento che comporranno le due griglie promozione, mentre la dodicesima classificata sarà aritmeticamente retrocessa e dal nono all’undicesimo posto ci si giocherà la salvezza ai playout.
LA SQUADRA è stata rivoluzionata con l’unica conferma che vedrà Udom completare il suo percorso di crescita, iniziato due stagioni fa in gialloblù, con la promozione in quintetto base come ala piccola titolare. Il resto come detto è tutto da scoprire, anche se il playmaker, Penna, già si conosce essendo stato protagonista sfortunato l’anno della promozione in Serie A1, quando coach Ramagli aveva affidato proprio al numero 24 le redini della squadra, mai tirare a causa di un brutto infortunio rimedito ad inizio anno. È chiaro e risaputo che in A2 i pilastri della squadra devono essere i due giocatori statunitensi con il general manager, Frosini e il suo staff, che hanno optato per la guardia, DeVoe, con esperienza a Piacenza con cui ha chiuso a oltre 19 punti di media e 5 rimbalzi e assist di media. Mentre il centro sarà Murphy, alla prima esperienza in Italia, ma che in Europa ha già militato il Germania, Polonia ed Estonia. Interessante anche l’acquisto dei giovani Gajic e soprattutto Massone, playmaker talento ex leader e stella di Trapani, alla prima esperienza importante lontano dalla sua Sicilia.
Giovanni Miceli