Si è svolta questa mattina nell’area di cantiere la cerimonia della posa simbolica della prima pietra della nuova scuola primaria di Sandrà.
Presenti alla cerimonia il sindaco Giovanni Dal Cero e l’Amministrazione comunale di Castelnuovo del Garda, la vicepresidente della Regione Veneto Elisa De Berti, assessore con deleghe ai Lavori pubblici e infrastrutture, l’europarlamentare Paolo Borchia, la dirigente scolastica Annapia De Caprio e i bambini dell’attuale scuola primaria, futuri ospiti del nuovo edificio.
«Con il nuovo edificio scolastico puntiamo alla realizzazione di un polo scolastico e culturale che comprenda le scuole primaria e dell’infanzia, il teatro comunale e l’Accademia musicale» ha spiegato il sindaco Dal Cero.
«Posare la prima pietra di una scuola è aprire una finestra sul futuro di una comunità, perché il domani appartiene ai nostri bambini. È grazie a loro se possiamo guardare con fiducia all’avvenire del nostro territorio» ha osservato la vicesindaco e assessore alla Cultura e Istruzione Rossella Vanna Ardielli.
«Il nuovo edificio scolastico è progettato in perfetta aderenza a tutte le normative, sia dal punto di vista prettamente scolastico che da quello strutturale e antisismico, e con un bassissimo impatto ambientale» ha precisato l’assessore ai Lavori pubblici Franco Tacconi.
I bambini hanno realizzato due quadri che saranno collocati nella nuova scuola, mentre l’Amministrazione comunale ha consegnato alla coordinatrice scolastica le tre bandiere che verranno issate al momento dell’inaugurazione della nuova scuola.
“Ognuno di noi è seme per un mondo migliore” la frase composta dai bambini per ricordare questo giorno importante. La breve cerimonia si è conclusa con la benedizione del parroco di Sandrà, don Luca Cesari.
Il progetto della nuova scuola prevede la dismissione dell’attuale primaria “Caliari” e la realizzazione di un nuovo edificio scolastico accanto alla scuola dell’infanzia e nelle vicinanze del teatro comunale DIM con una spesa di 5 milioni e 350.000 euro: 4 dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e la restante parte a carico del Comune.
L’edificio, sviluppato su dodici aule, ha la finalità di mettere a disposizione degli alunni ambienti tematici, per favorirne una crescita esperienziale e formativa. Ogni aula si apre in uno spazio ulteriore per rispondere alle eterogeneità del gruppo classe, quindi favorendo percorsi inclusivi rispettosi delle individualità e delle potenzialità di ogni singolo alunno. Sono previsti inoltre spazi per la biblioteca e l’archivio, l’infermeria, la sala per il personale scolastico, l’aula informatica, l’aula destinata a laboratorio, la vicepresidenza, la sala docenti, una sala ulteriore destinata al riposo del personale e un magazzino.
“Quanta nostalgia stamattina nell’assistere alla posa simbolica della prima pietra della nuova scuola primaria di Sandrà, che ho frequentato da bambino”. Così l’eurodeputato Paolo Borchia, segretario provinciale della Lega Verona e vicesegretario della Liga Veneta.