Il conferimento del rifiuto verde, fogliame e simili, è già incluso nella Tari, la tassa sui rifiuti. Il cittadino può dunque scegliere se attivare il servizio di raccolta a domicilio, a pagamento, o se portare il proprio verde, sfalcio e ramaglie, autonomamente all’isola ecologica, in tal caso del tutto gratuitamente. A pagamento sono infatti la raccolta a domicilio, il trasporto e l’utilizzo del bidone per contenere il verde: un servizio che però è opzionale ovvero su decisione del singolo utente. Chi sceglie di sfruttare l’opportunità messa a disposizione da Amia, pagherà 90 euro l’anno il primo bidone e il 75 euro l’anno (sempre IVA inclusa) dal secondo bidone in poi: complessivamente si tratta di circa 3 euro a raccolta, considerato che nei 12 mesi l’azienda ha previsto 27 ritiri, calendarizzandoli seguendo l’andamento stagionale della produzione di questo tipo di rifiuto.
Chi opta invece per il conferimento autonomo non dovrà dunque sborsare nemmeno un euro, a prescindere da quanto materiale erbaceo porterà a smaltire. Di più: è stato concordato in collaborazione con il Comune che saranno posizionate postazioni mobili e itineranti di conferimento del verde, con orario continuato dalle 7 alle 18. In tal modo, gli utenti che non si avvalgono del servizio a pagamento a domicilio, potranno gettare le proprie ramaglie vicino casa senza doversi spostare fino all’isola ecologica. E ancora, sono stati decisi incentivi sulla Tari – vale a dire una percentuale di sconto –a quanti decideranno di compostare autonomamente il proprio verde.
“Il trasporto del verde è al di fuori di quanto conteggiato in Tari. Non prevedere un pagamento a parte per una voce non compresa equivale a far pagare a tutti un servizio fruito solo da alcuni”, spiega il presidente di Amia Roberto Bechis. “Tra l’altro, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) effettua ora controlli molto specifici su ciò che è compreso e non compreso in tariffa: così facendo abbiamo regolarizzato un servizio specifico”, aggiunge Bechis. “Agli utenti che aderiranno al servizio a domicilio, registrandosi sul sito, sarà inviata una mail con i dettagli per effettuare il pagamento tramite PagoPa. Si tratta del primo esempio di tariffa puntuale, vale a dire di cifra che viene stabilita in base all’effettiva produzione di rifiuti”, aggiunge il direttore di Amia Ennio Cozzolotto.