Questa mattina in occasione della tradizionale Festa patronale di San Giovanni Calabria, all’IRCCS di Negrar è stato presentato il nuovo acceleratore lineare Ethos, un macchinario di radioterapia unico nel suo genere in quanto dotato di un sistema integrato di intelligenza artificiale e presente in Italia solo in un’altra struttura ospedaliera.
Con Ethos salgono a quattro gli acceleratori lineari di ultima generazione presenti al Sacro Cuore Don Calabria, che si conferma così uno dei Centri più avanzati in Italia per trattamenti radioterapici ad altissima precisione, grazie a un assetto tecnologico unico a livello nazionale e con pochi esempi simili nel mondo.
Complessivamente nel 2021 il Dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata, diretto da Filippo Alongi, professore associato all’Università di Brescia, ha trattato circa 1.600 pazienti oncologici, il 35% dei quali provenienti da fuori regione.
“L’investimento in innovazione tecnologica è strategico se si vuole mantenere un ospedale all’altezza dei tempi, cioè in grado di offrire le migliori cure ai pazienti”, ha detto l’amministratore delegato Mario Piccinini. “Questo acceleratore lineare è un esempio, ma abbiamo installato anche una nuova Pet in Medicina Nucleare ed è prevista una Risonanza Magnetica ad altissima risoluzione di immagini (3 Tesla) in Radiologia. L’incremento esponenziale della spesa energetica è fonte di grande preoccupazione – ha sottolineato l’Ad – ma le crisi richiedono una visione più ampia di quella contingente, di cui gli investimenti fanno parte”.
La celebrazione della ricorrenza è stata caratterizzata anche dalla chiusura dell’anno del Centenario dell’Ospedale Sacro Cuore (1922-2022), durate il quale, attraverso un libro (“Guarite i malati”) e una mostra fotografica permanente sono stati ripercorsi i 100 anni della struttura nata come ospizio per anziani e poi diventata solo un secolo dopo Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS).