Da oggi le reti wi-fi pubbliche di Guglielmo sono accessibili tramite credenziali SPID, il Sistema Pubblico di Identità Digitale che permette di accedere a tutti i servizi online della pubblica amministrazione con un’unica identità digitale. Lo ha comunicato oggi il consigliere incaricato allo Sviluppo del progetto wi-fi Vittorio Di Dio insieme al direttore commerciale della società Guglielmo Wireless Internet Provider Simona Mazzoni.
“La società Gugliemo, che gestisce le reti wi-fi pubbliche di oltre 500 comuni nel nostro Paese, si allinea così alle iniziative promosse dall’Agenzia per l’Italia Digitale – ha spiegato Di Dio – e la città di Verona è stata la prima ad usufruire di questa opportunità. L’iniziativa rappresenta un nuovo passo verso un servizio di navigazione online gratuito più semplice, veloce e sicuro.”
L’identità SPID è costituita da una coppia di credenziali, nome utente e password, disponibili rivolgendosi a uno dei quattro Gestori di Identità accreditati: Poste ID, InfoCert Id, Tim ID e Sielte ID. L’identità SPID diventa quindi la nuova chiave digitale di accesso per qualsiasi servizio della pubblica amministrazione e anche per gestire i propri servizi online come Bancoposta, INPS etc.
Per richiederla è necessario accedere al sito di uno dei provider avendo a disposizione un indirizzo e-mail, un numero di cellulare, un documento di identità valido e la tessera sanitaria con codice fiscale. Per Poste Id il rilascio delle credenziali SPID è gratuito se effettuato online o di persona, a pagamento se a domicilio; per InfoCert ID è gratuito di persona e a pagamento via webcam; per Tim ID è gratuito online; per Sielte ID è gratuito sia via webcam che di persona.
Esistono tre livelli di sicurezza, ognuno dei quali corrisponde a un diverso livello di identità SPID: livello 1 che permette l’accesso ai servizi con nome utente e password; livello 2 che permette l’accesso ai servizi con nome utente e password insieme ad un codice temporaneo che viene inviato via sms o con app mobile dedicata; livello 3 che permette l’accesso ai servizi con nome utente e password e l’utilizzo di un dispositivo di accesso. Pubbliche amministrazioni e privati definiscono autonomamente il livello di sicurezza necessario per poter accedere ai propri servizi digitali.