“Invitiamo gli imprenditori del settore turistico del Veneto e della sua filiera a non licenziare i propri dipendenti, compresi quelli con contratto a termine e somministrati. Sappiamo che, a fronte del drastico calo delle presenze negli alberghi e in tutte le residenze turistiche, così come nelle attività di filiera, dai trasporti alla ristorazione, al tempo libero, quella di licenziare i lavoratori può sembrare l’unica soluzione, ma non è così”. E’ l’appello di Maurizia Rizzo, segretaria generale Fisascat Cisl Veneto. “Il sindacato sta premendo sul Governo e sulla Regione -dice- affinchè vengano messi a disposizione del settore, anche delle piccole imprese che lo caratterizzano, ammortizzatori sociali straordinari per far fronte alla crisi derivata dall’emergenza Coronavirus. In particolare stiamo chiedendo che si possa fare ricorso alla Cassa Integrazione, compresa quella in deroga, che copre le aziende da un dipendente in su e già utilizzata con ottimi risultati dal punto di vista della tenuta occupazionale anche nelle piccole aziende, negli anni della recessione 2009-2013. Non disperdiamo un patrimonio professionale”.