Lo Stato e la Regione intervengono con provvedimenti legislativi rivolti agli assistiti che non disdicono entro 48 ore prima la prenotazione di una prestazione sanitaria. Gli “smemorati” non pagheranno più solo il ticket, ma anche il prezzo intero della prestazione non eseguita. Lo ha stabilito la legge finanziaria per espressa volontà del ministro Beatrice Lorenzin, e la norma è stata recepita dalla Regione Veneto con la legge n. 30 del 30 dicembre 2016, collegata alla legge di stabilità 2017 e diramata a tutte le aziende sanitarie del Veneto. Il provvedimento è stato illustrato in conferenza stampa da Denise Signorelli, direttore sanitario Ulss 9 scaligera e da Flavia Dal Bosco, direttore funzioni amministrative dell’Ospedale e del distretto socio sanitario. Nel testo si riporta: “L’assistito che non si presenta nel giorno previsto per l’erogazione della prestazione, senza aver dato idonea disdetta, fatti salvi i casi di forza maggiore, è tenuto al pagamento della prestazione all’erogatore pubblico o privato accreditato, secondo la tariffa prevista dal vigente nomenclatore tariffario, anche se esente dalla partecipazione alla spesa sanitaria”. Per non pagare l’addebito è necessario presentare giustificazioni motivate entro 10 giorni lavorativi successivi all’appuntamento inviandole via email o tramite fax agli specifici riferimenti dei Cup e dell’Ulss 9.
DISTRETTO 1 E 2 VERONA: tel. 045/4646464, disdetta.verona@aulss9.veneto.it, fax 045/807551.
DISTRETTO 3 LEGNAGO: tel. 848868686 da fisso, 0442/606973 da cellulare, disdetta.legnago@aulss9.veneto.it, fax 0442/622749.
DISTRETTO 4 BUSSOLENGO: tel. 045/6338181, disdetta.bussolengo@aulss9.veneto.it, fax 045/6338382.