«Una mano vile ha scritto “muori” su un manifesto elettorale affisso in via d’Arezzo, dove pochi giorni fa avevo portato a giocare i miei bambini, che fortunatamente non sanno ancora leggere altrimenti chissà come avrebbero reagito di fronte alla faccia del loro papà con a fianco un simile messaggio”, il primo commento del sindaco Sboarina.
“Per un attimo pensando a loro mi sono bloccato. Il secondo dopo ho realizzato che erano troppo piccoli per capire e mi sono fatto scivolare la cosa addosso, ma è stato davvero brutto, e penso che qualsiasi genitore possa capire. L’indomani avevo pensato di non dire nulla, soprattutto per non dare soddisfazione all’autore di un gesto tanto stupido quanto vigliacco, e invece a distanza di qualche giorno ho deciso di renderlo pubblico per denunciare il livello di violenza e inciviltà raggiunto da certe persone che pensando di danneggiare me e la squadra che mi onoro di rappresentare danneggiano la città spargendo odio e maleducazione». Così, Federico Sboarina, che aggiunge: «Mi auguro che non si sia trattato di un episodio su commissione, non lo voglio nemmeno pensare, così come spero non siano stati premeditati altri tipi di episodi spiacevoli che stanno accadendo in queste settimane: sarebbe la sconfitta più grande per i mandanti. Invito tutti al rispetto reciproco: che sia una campagna elettorale decisa nei contenuti ma sempre rispettosa degli altri. Non ci siano nemici ma solo avversari politici».
TOSI DENUNCIA: “A un mese dal voto molti veronesi hanno la tessera elettorale scaduta, più che in ogni altra occasione, ma la nuova, se non vai fino in Via Adigetto, non ti viene consegnata prima di una settimana; inoltre la richiesta, nelle circoscrizioni, si può fare solamente il martedì e giovedì mattina. Credo che l’amministrazione comunale debba implementare e migliorare il servizio nei quartieri: quindi uffici disponibili quotidianamente e rilascio a stretto giro della nuova tessera”.
LA REPLICA. “L’esercizio democratico del voto è un diritto che il Comune garantisce a tutti – spiega l’assessore ai Servizi demografici -. Questo è interesse di tutti e soprattutto un dovere per uffici e amministratori. Non c’è motivo per comportarsi diversamente. Come sempre, il servizio è stato organizzato in modo da assicurare a tutti il diritto di voto, senza togliere tempo a chi ha bisogno del rinnovo di una tessera scaduta o di un duplicato per smarrimento. Già organizzato anche il potenziamento in prossimità delle scadenze. Un servizio efficiente che funziona e garantisce ai cittadini di avere in pochi minuti la nuova tessera in mano. Nessuno resterà fuori dal seggio. Non è mai successo”.
Sono 3.824 le tessere già emesse nei primi 4 mesi del 2022, quasi 7 mila nel 2021 e 11 mila per ciascuno dei tre anni precedenti.
La politica che non ci piace, del direttore Raffaele Tomelleri
Non ci siamo, così non funziona e, diciamolo, subito, non è questione di appartenenza, nè di simpatia. Questa è la politica che non piace e noi e, sicuro, neppure alla stragrande maggioranza della gente. Questa è la politica della violenza, della stupidità, della vigliaccheria. La politica, quella vera, è confronto, discussione, condivisione, mediazione. E’ passione. Niente a che vedere con i “fenonemi da muro”, che (forse) assomigliano molto ai “leoni da tastiera”. Quelli che il coraggio della proprie azioni non sanno neppure dove sia. Quelli che offendono non tanto e non solo Sboarina, ma un’intera città.
R. Tom.