Non bastano i piani straordinari

“Se il buongiorno si vede dal mattino, per il piano della sanità di Zaia rischia di non essere una gran bella giornata”. Così la consigliera regionale Orietta Salemi, che ha da poco ufficializzato la sua adesione a Italia Viva, commenta l’esito del concorso pubblico promosso dall’Azienda Zero per medici di pronto soccorso: su 128 posti a tempo indeterminato a disposizione, i candidati ammessi sono stati 65 e solo 14 sono stati assegnati in tutta la regione (in particolare, nell’Ulss 9 è stato coperto solo un posto su 20). Spesso e volentieri, la Regione vuole smarcarsi dal Governo e da Roma: lo faccia anche su questo, assumendosi con coraggio la responsabilità di mettere in campo strumenti innovativi per attirare e incentivare i medici e rendere appetibili i posti a concorso. Se si progetta una casa avveniristica, ma manca la materia prima per costruirla, si deve avere anche il coraggio di dire cosa inventarsi o come attivarsi per procurarsela: diversamente si presenta un libro dei sogni o, peggio, si fa pura propaganda”. Questi numeri dimostrano che qualcosa non sta funzionando. Senza il personale i progetti rimangono sulla carta.