“Dietro al vino ci sono le persone”: queste sono le parole con cui Giovanna Tantini racconta la filosofia del suo lavoro e dell’azienda che conduce, l’Azienda Agricola Giovanna Tantini. Si definisce “artigiana del vino” e segue direttamente tutte le fasi produttive dal vigneto alla vinificazione e affinamento. Giovanna si impegna ogni giorno nella realizzazione di vini in cui “si senta il lavoro nella vigna”, accompagnata da una strenua convinzione: ogni annata è unica e irripetibile.
L’Azienda è posizionata nei comuni di Castelnuovo del Garda e Sona, in provincia di Verona, sulle colline moreniche prospicienti il Lago di Garda. La tenuta, di proprietà della famiglia Tantini dai primi del ‘900, è composta terreni coltivati a vite, dalla Cantina, dall’Agriturismo B&B e da due rustici.
Quando è nata L’Azienda Agricola Giovanna Tantini?
Ho fondato l’azienda nel 1997. La prima vinificazione è stata realizzata nel 2002.
Cosa è possibile trovare nei suoi vini?
Nei miei vini si trova il lavoro nella vigna. Sono l’espressione di un “identità” costruita nel tempo, nel rispetto delle tipologie di uve che questo territorio può offrire. Il lavoro viene realizzato tutto a mano e le tempistiche di lavorazione sono sempre rispettose dell’ambiente e delle uve. Le uve bianche e rosse hanno problematiche differenti, sesti d’impianto differenti per la diversa tipologia (guyot e pergola). Di conseguenza, ogni annata è unica e irripetibile, siamo artigiani del vino. Non produco vini modaioli, ma vini che possono essere l’espressione di questo territorio vicino al lago.
Ha progetti in cantiere per il futuro? Cosa si augura per l’azienda?
Di migliorare sempre di più, garantendo sempre il rispetto dell’ambiente. Mi auguro di continuare a chiedermi “Cosa posso fare? Cosa posso migliorare?”. L’obiettivo è crescere costantemente all’interno dell’Azienda, insieme al team di persone che ne fanno parte da ormai 20 anni, la reale forza dell’azienda. I risultati che si colgono nel vino sono legati al lavoro, al rispetto, alla passione che si trasmette al team. Si tratta di un gruppo di persone che sentono l’Azienda come propria.
Tre parole per descrivere la filosofia dell’azienda?
Non ho dubbi: passione, determinazione e rispetto. Dell’ambiente e delle persone.
Mi descriverebbe il vino maggiormente rappresentativo della sua azienda?
Il Bardolino, nell’espressione di rosso e di chiaretto. La sfida è iniziata con questa denominazione, volendo dimostrare che si tratta di un grande vino. Se lavorato in un certo modo, in vigna e in cantina, può essere molto interessante.
Come si è approcciata alla vinificazione del Bardolino?
Già dalla prima vinificazione ho voluto lavorare sulla longevità di questo vino, per dimostrare che può essere un vino fresco ed elegante, anche dopo un affinamento lungo in vasca e in bottiglia, e che può durare nel tempo. Sono stata una delle prime aziende che ha avuto il coraggio, fin dalla prima vendemmia, di uscire, già un anno dopo, con la bottiglia di Bardolino.