LA FRASE
Nel post-partita di Chievo – Salernitana, Campedelli si sfoga così: “Siamo stati zitti e buoni finora, ma sono tre anni che ci stanno massacrando. C’erano tre rigori netti e non ce ne hanno fischiato nessuno con l’arbitro che ha tenuto un atteggiamento inaccettabile durante la partita. Ho paura per il prosieguo del campionato e alla Federazione chiedo solo di essere trattato come tutti gli altri, cosa che negli ultimi anni non mi sembra sia successa. Io sono stanco e mi sembra giusto far presente questa cosa perché è inaccettabile”.
L’EPISODIO
Al 93’ in pieno recupero Morsay, su invito di Canotto, tira a colpo sicuro ma trova la deviazione decisiva di Casasola che si immola toccando prima con il fianco e poi con il braccio largo. Un minuto dopo Obi si avventa su un pallone vagante in area avversaria, ancora Casasola interviene in ritardo in scivolata e atterra il centrocampista gialloblu. L’arbitro Massimi, nonostante la visuale libera, lascia correre, prima di espellere lo stesso Obi per proteste.
IL MIGLIORE
Vasile Mogos. Il terzino ex Cremonese, acquistato per sostituire Dickmann tornato alla Spal, è un vero e proprio motorino sulla fascia destra, proponendosi spesso in fase offensiva. Particolarmente grintoso, prima rischia grosso e si fa ammonire sbracciandosi con Lopez e Di Tacchio, poi però è bravo ad anticipare di testa il portiere granata Belec in uscita alta per il goal del momentaneo vantaggio, segnando la sua prima rete con la maglia del Chievo.
IL PEGGIORE
La palma del peggiore in campo, da spartirsi con l’arbitro Massimi, va a Filip Djordjevic. Un attaccante del suo calibro non può limitarsi a qualche buona sponda nei complessivi 90’ minuti, senza mai rendersi davvero pericoloso in area, mentre l’intesa con il compagno di reparto Fabbro è ancora da affinare. Urge trovare in queste ultime ore di mercato una punta che possa garantire al Chievo un buon bottino di goal per ambire alla parte alta della classifica.
IL MERCATO
Aglietti aspettava (con ansia) una punta, ma non è arrivata. L’ultimo tentativo per Trotta, che però ha preso altre strade. Così, gli uomini-gol gialloblù rimangono Djordjevic, De Luca e Fabbro, non proprio “bocche da fuoco” collaudate. O meglio, nel caso di Djordjevic, il discorso è diverso. Finora, ha reso meno di quanto era lecito attendersi, vista l’esperienza e il bagaglio tecnico che possiede. La speranza di Aglietti è che l’arrivo di Ciciretti porti in dote al Chievo (e a Djordjievic) quella fantasia che per ora scarseggiava. La strada della speranza non si percorre mai senza gol… J.S