Acque Veronesi conferma la propria disponibilità a uscire dal proprio perimetro di attività per mettersi a disposizione dei soci e quindi del territorio. Questo l’ambito in cui rientra la convenzione siglata con il comune di Nogarole Rocca, che ha prodotto un’attività conoscitiva congiunta con rilievi e informazioni preziose sullo stato delle reti fognarie del territorio. A essere studiato non solo il capoluogo ma anche le frazioni di Pradelle, compresa la zona industriale e alcune aree di Bagnolo, consentendo la mappatura di circa 17,5 chilometri di condotte, di oltre 570 pozzetti di ispezione e di una ventina di impianti di sollevamento. “Una collaborazione ragionata, programmata e conclusa in tempi brevi” spiega il presidente di Acque Veronesi Roberto Mantovanelli. “Disporre di rilievi affidabili, capire la consistenza delle reti è alla base di una buona gestione e dello sviluppo del territorio, delle progettazioni e degli investimenti”. Un lavoro unico, sinergico, prodotto in minore tempo e con una minore spesa per la comunità, rientrato nell’ambito del piano strategico delle reti fognarie condiviso e approvato dal Consiglio di Bacino, anche se, per il momento, limitato alla fase conoscitiva. “La convenzione si completa di altre due fasi, una interpretativa, dove si simula il funzionamento delle reti e una finale che permette di capire come intervenire e cosa mettere a budget per migliorare il sistema” spiega ancora Mantovanelli. “Fasi che ora il comune potrebbe approcciare partendo da basi solide”. Lo studio ha evidenziato che quasi tutto il territorio comunale è servito di reti fognarie di tipo separato, le più efficienti e funzionali possibili. Per le acque reflue (o acque nere), vi sono due reticoli distinti: uno serve Nogarole Rocca e Pradelle, che afferiscono al depuratore posto a sud della nuova zona industriale di Pradelle e l’altro Bagnolo, che si serve di un proprio impianto di depurazione. Per le acque meteoriche (o acque bianche) sono stati individuati diversi sistemi che scaricano in corsi d’acqua, canali di irrigazione ad eccezione di tre tratte di Pradelle che si immettono in altrettanti bacini di laminazione. Pochissimi i tratti di rete mista. “Un lavoro che ha permesso di integrare le informazioni già a sistema e che costituisce un importante patrimonio informativo utile alla pianificazione dei prossimi interventi” ha spiegato il vicesindaco di Nogarole Rocca, Marco Mazzucato “Informazioni che sono garanzia di tutela ambientale, perché consentiranno di individuare con maggiore facilità l’origine di eventuali scarichi anomali, preservando il territorio”.
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