Nogara, scoppia la polemica per la rimozione delle panchine

In merito a quanto sta accadendo in questi giorni a Nogara – con al rimozione di alcune panchine cittadine a causa del bivacco di alcuni soggetti – come Sinistra Italiana evidenziamo che il problema esiste e va affrontato con metodi civili ed efficaci. Ad esempio a partire con la semplice installazione di servizi igienici pubblici; ma in particolare con l’investimento nei servizi sociali e un po’ di presenza sul territorio di vigili urbani, o meglio ancora di attività di volontariato in collaborazione con qualche associazione.

Oggi bisogna essere consapevoli del fatto che gli spazi e le aree vanno vissute e non tolte alla cittadinanza tutta. I fenomeni complessi non si risolvono con delle carnevalate repressive da parte di chi amministra il Comune di Nogara.

Evidenziamo inoltre l’indifferenza che questa amministrazione parafascista – un assessore ha addirittura il fascio littorio tatuato sul braccio – riserva ai cittadini non italiani, dei quali si accorge solo in presenza di qualche trasgressione fuori dall’ordinario.

Nogara, le panchine della discordia

Togliere le panchine perché qualche “straniero vi bivacca”, come riferiscono il Sindaco della Lega (nonché anche attuale Presidente della Provincia di Verona) e l’ assessore di FDI suo sodale, equivale in pratica a “cambiare l’auto perché si è bucata una gomma”, come hanno detto i nostri rappresentanti in Consiglio, cioè fare sbrigativamente di tutta un’erba un fascio.

Provvedimenti che non risolvono nulla: fumo negli occhi. Quel che è certo è che la “punizione” creerà più disservizio a molte altre persone, anziane soprattutto. Oltre a tutta la cittadinanza che vorrebbe usufruire di un servizio che dovrebbe essere garantito da una amministrazione pubblica.

Da un’amministrazione, e troppe ce ne sono, che fa dello squadrismo in guanti bianchi, la sola modalità di rapportarsi a quegli “stranieri” di cui si accorgono solo per l’ uso delle panchine, di più certo non ci si può aspettare, ma avendo una responsabilità sociale anche di adesione ai valori costituzionali cui un sindaco e i suoi assessori devono rispondere certe decisioni sono inaccettabili!

Il dibattito sui social

Il dibattito infiamma i social, diversamente da quando una ‘baby gang’ (?) locale di famiglie “perbene” autoctone spaccava vetri di auto in sosta, fatto derubricato a “ragazzate” e subito assorbito e dimenticato. Insomma l’inciviltà è la cifra di un’ amministrazione di destra ben più di quanto non lo sia l’ uso improprio di una panchina.

Da parte nostra, abbiamo presentato un’interrogazione in Consiglio Comunale con la lista civica di cui facciamo parte e vigileremo su quanto accadrà nelle prossime settimane.