Venerdì 25 novembre alle 20.45 al Teatro comunale di Nogara andrà in scena la performance “Come respirare. Storie di ordinaria violenza”, uno spettacolo fatto di teatro, musica e danza per sensibilizzare il pubblico sul tema della violenza di genere. Lo spettacolo ha come punto di partenza la quotidianità della violenza: la drammaturgia è partita dal vissuto di donne che hanno voluto raccontarsi è hanno risposto allo stimolo di ricercare nelle loro vite il quotidiano sessismo delle frasi di uso comune, le discriminazioni sminuite a battute, la narrazione dell’amore come possesso del partner. A spiegare la natura dell’evento è Beatrice Mantovani, una delle referenti del progetto “L’idea di questa performance nasce dal vissuto della quotidianità di molte donne che vivono destreggiandosi tra i diversi ostacoli che la vita stessa pone a ciascuno, niente di più e niente di meno. Ciò fa risaltare come alcuni di questi ostacoli siano proprio frutto del linguaggio quale specchio della nostra società, delle regole che la governano, dei rapporti e delle caratteristiche più profonde che la costituiscono e come la modalità di espressione contribuisca a caratterizzare e forgiare le idee e i modelli di riferimento della nostra comunità”. Per mettere in scena questo spettacolo si è sviluppato un connubio artistico davvero interessante che unisce il drammaturgo Andrea Visibelli e l’attrice Elisa Galter della Compagnia TeatroE, il musicista Luigi Catuogno e la cantante Anna Magni, la ballerina Francesca Roncoletta e le sue allieve della scuola di danza Svirgolino. Il tutto per l’ideazione e la supervisione di Beatrice Mantovani e Elda A. Detassis.