No alle nomine degli amici degli amici Per Melotti: “A Verona si è agito in assoluto spregio delle elementari norme di correttezza’’

18052022_TOSI FORZA ITALIA_PALAZZO BARBIERI ©DANIELA MARTIN

Dopo la scelta di Forza Italia di rompere con il centrodestra-destra e correre alle amministrative a fianco dell’ex sindaco Flavio Tosi, è scontro aperto con l’ala leghista e meloniana che sostiene Sboarina. A dar fuoco alle polveri ha provveduto il coordinatore provinciale di Forza Italia Claudio Melotti. E lo ha fatto partendo dalla presa di posizione del fondatore del movimento azzurro.
“Il Presidente Berlusconi a Napoli- si legge in una nota di Melotti- ha ribadito ancora una volta che FI è il centro destra: senza di noi ci sarebbe solo una formazione politica destra-destra, con forti messaggi populisti e antieuropeisti. Anche a Verona la scelta sarà proprio questa: fra noi che rappresentiamo la maggioranza dei veronesi, democratica, europea, cristiana, riformista e liberale, garantista e atlantista. Queste le parole di Berlusconi. Ma anche – aggiunge- concreta, pragmatica, ricca di competenze e di capacità di agire nel bene dei veronesi’’.
E poi arriva la bordata pesante. “Diciamo no all’autoreferenzialità, no alla nomina degli amici, gli amici degli amici, parenti e affini nelle posizioni di potere. Quanto è avvenuto a Verona-ribadisce Melotti- lo è stato in assoluto spregio delle più elementari norme di correttezza istituzionale con il responsabile assenso o silenzio di molti. A Verona come in Italia c’è bisogno di una forza inclusiva, moderata, capace, concreta e competente nell’agire. A verona questa opportunità c’è sostenendo Flavio Tosi e Forza Italia alle prossime elezioni amministrative del 12 giugno’’.